439 Questi attendono alle cose civili ed abitano nel palazzo del duce, e le cause traltate da loro si giudicano per la via ordinaria delle leggi imperiali, e si l'ormano li processi secondo 1’ ordine giudiziario ordinalo dalle città che vivono col modo antico. CENSORI Quanto alle cose delle arti, i censori sono preposti a questa materia. Questi provveggono che li venditori, e tutti gli altri che trafficano con mestieri abbiano le misure e cotali altre cose giuste e secondo le leggi , e che ogyi arte abbia i suoi capi, che si chiamano consoli, li quali si eleggono tra loro artisti. Questi consoli hanno autorità nelle cose delle loro arti, e fra li consoli quelli della seta possono assai sopra i loro uomini; di maniera che hanno autorità di poter mettere alla corda , di bandire , di mandare in galera per forza , e di dare altri gastighi ai delinquenti. QUARANTA CAPITANI Si trovano nella città di Genova quaranta capitani del numero e del corpo dei nobili , e cambiano ogni anno. Questi hanno sotto di loro cento uomini per uno del popolo, di maniera che in tutto fanno quattro mila persone, e la repubblica si serve di costoro in ogni caso, perciò che fanno le guardie quando è tempo di sospetto e quando la signoria esce fuora. Oltre a ciò , gli uomini di tutta la città e di tutti li borghi, che sono atti alle armi , sono descritti da venti anni sino a sessanta , e sono ridotti sotto capitani, li quali al bisogno sono obbligati di trovarsi con Tarmi in mano, secondo che fosse loro ordinato. GENERALE Ha la repubblica per lo continuo un suo generale,