2^9 le, le quali son governale ognuna sotto alcuna delle suddette provincie, come Tremili in Abruzzo, Lipari in Calabria , Capri, Procida e Ischia in Terra di Lavoro. Come stiano umle queste provincie, l’una coll’altra, si può facilmente intenderlo da diversi scrittori, e per questo lascio di dire particolarmente come i fiumi ed i monti le dividono. 11 monte Appennino, che comincia dall’AIpe di Francia, e passa per mezzo l’Italia, continua in questo regno più piacevole che in o-gni altra parte fino al territorio della città di Reggio, posta nell'incontro del faro di Messina, formando dal-l'una e l’altra parie, che guardano verso li mari Mediterraneo ed Adriatico, valli e campagne cosi amene da dar non solo comodità , ma piaceri mirabili agli uomini che vi abitano. Alle marine d’ogni intorno vi sono molti belli seni e porti bastanti ai navigli, che da diverse parli vi concorrono per portare da un luogo e dall'altro, e per estraere le robe di esso regno, le condizioni del quale meritano di esser raccontate. E prima ha buonissima aria talmente temperata, che in ogni stagione gli animali stanno alle campagne. Solo l’Abruzzo è paese freddo, ed il passar l’estate da quello negli altri paesi, che son caldissimi , è cosa mortale per quella mutazione d’aria, talmente che alcuno non può esser citalo per qualsivoglia rosa da giugno fino a tutto settembre, nè può esserne chiamalo alcuno personalmente a Napoli, nè in altri luoghi del regno. In più parli vi sono bagni, fumaroli ed arene calde, e massime a Pozzuolo, sei miglia lontano da Napoli, do-■ve si vedono bocche di fuoco, miniere di zolfo, e cose mirabili della natura (come per arte molte fabbriche antiche de’Romani), per acquistare e conservare la sani-