2l3 gnoli, cosi va da valoroso e prudente principe portando, come si suol dire, il tempo innanzi, con fortificarsi ogni giorno più in casa , regolando ed accrescendo di continuo le sue forze, e ponendo sopra tutto studio nello avanzar danari ; con le quali forze, per l’opinione mia , si come sarà ben atlo a difendersi buon pozzo neutrale, quando non fosse rispettato da una parte, allora cre-danmi le signorie vostre eccellentissime che daria il peso alla bilancia dove piegasse: perchè, oltre l’autorità e reputazione della sua persona , potrebbe poi dare più di mille cavalli pagati, e più di altrettanti almeno de’feudatarj , e volendo anco fare un gran sforzo, darebbe quasi ventimila fanti del Piemonte solamente. JNè dubiti alcuno che queste cose non siano conosciute e desiderate dall’uno e dall’altro delli due re ; i quali le conoscono certo, e ne fanno grandissima stima per ogni maniera possibile. Si dimostra il re di Spagna grato al duca di Savoja, nè saprebbe domandargli sua allezza cosa che non potesse sperar di ottenerla, se non losse la difficoltà di qualche ministro; ma con tutto questo, nella religione di san Lazzaro avrà , come gran maestro, la dispensazione delle commende del regno di Napoli e dello stato di Milano, tanta è la stima di quella maestà verso sua altezza. Francia medesimamente non cessa per ogni possibil via di gratificare ancor essa il duca di Savoja, come ultimamente ne abbiamo veduti molti segni; l’uno per averlo voluto per solo compare “1 battesimo della figliuola, coll’onorare l’ambasciatore suo come ambasciato!’ di re; con avergli prestato una galera contro il Turco, che fu poi rimandata subito avuta la nuova della pace della sublimità vostra, e molti ®llri di maggiore importanza che non è qui tempo di