ao8 do anco allora detta regina cristianissima il matrimonio di madama Margherita quasi per fatto con Portogallo, e scrisse anco alla santa mente di Pio V, che si offeriva di fareche suo figliuolo aspelteria a maritarsi fino che la figliuola di sua maestà cattolica fosse in essere ,sempre però che sua maestà cattolica avesse voluto dargli in dote, se non tutta la Fiandra, almeno tutta la Franca-Cuntea, che è una parte di essa. Diceva essa regina di farlo per procurar la quiete tra cristiani, al contrario di quello che procuravano molti altri di autorità col resuo figliuolo, parlando delTammiraglio e simili, e che si offeriva poi di fare che l'imperatore al sicuro darebbe una delle sue figliuole al suddetto principe di Piemonte. A ciò le fu risposto da sua altezza di modo, che potea ben conoscere che piuttosto inclinava a Spagna che all’imperatore; ma poi sono successi accidenti tanto contrarj e diversi, che hanno disturbato affatto così i pensieri di sua maestà come quelli di sua altezza. Vedemmo Margherita maritata al re di Navarra in luogo del re di Portogallo; il qual negozio, come credono i Francesi, fu sturbato dagli Spagnoli. Vedemmo il re cristianissimo aver assicurato il re cattolico d’essergli per un pezzo fratello ed amico senza bisogno dell’occasione di Fiandra *. Vedemmo monsignor d’Angiò eletto re di Polonia, e vedemmo per ultimo una figliuola nata a Francia, mandata, come si può credere,dalla mano di Dio, perchè sia destinata sposa al re di Spagna, per unir maggiormente quella corona senza che monsignor d’Angiò abbia ancora da aspettar sette o vero òtto anni a maritarsi, se pure sua maestà ■ Ossia dopo avergli dato pel fatto delS. Bartolommeo quella sicurezza, che non pareva doversi aspettare ebe dalli cessioue della Fiandra.