85 che aveva col pontefice passato , e non già che non conservi il medesimo odio contro di lui, congiunto insieme con l’invidia per vederlo principe potente, e col timore per vederselo vicino. Col duca di Mantova, per il nuovo parentado *, dovria aver dipendenza ed amicizia ; ma il duca di Fiorenza si tiene molto offeso da lui, perchè nella entrata della principessa , sopra le porte pose 1’ arme di Ferrara a banda destra , e quelle di Fiorenza a sinistra * , parendogli che il duca s’abbia portato male, mostrando con questo segno decider quello che l’imperatore medesimo tiene in dubbio. Il duca di Mantova all’ incontro, considerando che la grandezza di Fiorenza non è buona per lui, e come principe inferiore temendo, ed avendo invidia, necessariamente odia il duca, ed a queste nozze non ha mandato alcuno rappresentante per onorarlo. Il duca d’Urbino non può medesimamente se non aver sospetta la grandezza di Fiorenza, massime essendogli vicino ; però ragionevolmente non vi può essere amorevolezza tra loro, non essendovi altri rispetti che debbano legarli in amicizia. Li Genovesi stanno in timore di questo duca, perchè ha tentato di tor loro Sarzana , che già soleva essere dei Fiorentini, e medesimamente sanno che per essere stata Corsica dei Pisani, ora, come padrone di Pisa , pretende il signor duca anche su quella ; e già , fino * Avegnachè Guglielmo duca di Mantova avesse in moglie Eleonora d’Austria sorella dell’arciduchessa Giovanna* venuta sposa al principe Francesco. a Onorandosi cosi non solo l’arciduchessa Giovanna, ma un’altra di lei sorella, Barbara, che nello stesso tempo era condo ta sposa da Alfonso li di Ferrara.