i3 7 • giù per il Rodano sino a Marsiglia, e indi per mare sino a Nizza più di duecento mila sacelli, nei quali lia guadagnato sua eccellenza vicino a cinquanta mila scudi. Oltre alle cose de’viveri non produce la Savoja altro che un poco di canapa, della quale si fanno canevacci e tele, che si mandano poi a vendere in altri paesi; ma per contrario convien servirsi di tutte le altre cose per il vestire e condimenti, e specialmente del sale, da’forastieri. E vero che il signor duca ha ritrovalo una miniera di sale perfettissimo a Moltier, la quale, se gli darà quella quantità che spera, sarà di mollo benefizio alle cose sue; però vi si atlende con molla diligenza a lavorarvi intorno, sebbene ancora non si è cavala quantità notabile. In tulle queste monlagne le quali sono in numero quasi infinito, non si trovano altre miniere di alcuna sorte, con tutto che il signor duca abbia usato ogni diligenza per trovarne, e dato orecchie a lutti quelli che di ciò gli hanno parlato, credendo che sia impossibile che in tante monlagne non vi siano miniere di ogni sorta di metalli; ma con tutta la diligenza postavi non si è trovalo allro che in un monle dello Argentina un poco di ferro, che non porta la spesa a cavarlo. In questo paese della Savoja si ritrovano tre sole città, cioè Mottier di Tarantasia , S. Giovanni di Mo-rienna , e Beley, perchè Ginevra, che era pur compresa in queslo corpo, si governa ora da sè, come sa la serenità vostra, con la protezione dei Bernesi, sebbene il vescovato è ancora conferito dal signor duca in virlù degl’indulti che ha da diversi pontefici; e il vescovo ne cava anco scudi due mila l’anno d’entrata, restandogli il governo di tutta la diocesi, perchè quei