DI LORENZO PR1ULI. 1582. 441 degne della notizia della Serenità Vostra e delle Signorie Vostre Eccellentissime. Vengo ora al terzo ed ultimo capo di questa relazione, dove è conveniente eh’ io consideri i rispetti che passano tra la corona di Francia e le altre signorie e potenlati, capo ordinario e necessario in tulle le relazioni. E per parlar prima del pontefice (1), saprà la Serenità Vostra che la persona del pontefice non è niente amato da’ francesi, vedendolo molto interessato con gli spagnuoli per rispetto del figliuolo, de’ nipoti e del Cardinal di Como, che governa ; e sentono malissimo che non voglia conceder loro 1’ autorità di eriger le commende de’ cavalieri di Santo Spirilo. E quanto al pontificalo, tengono molto poco conto della sua autorità, pretendendo che la Chiesa gallicana sia libera ; e però non hanno voluto accettar il concilio, e si vogliono governar secondo le loro antiche costituzioni e ordini, facendosi lecito di far nuove costituzioni e nuovi canoni per la regolazione delle cose della Chiesa, come fecero negli ultimi Stali , che si tennero a Blois ; e mettono senza alcuna difficoltà le imposizioni che loro piace al clero, di decime ordinarie e straordinarie, senza alcuna licenza del pontefice. Di modo che veramente non resta altra superiorità alla Chiesa Romana nel regno di Francia se non la confermazione della collazione de’ benefizj ; la quale anco non mancano molli de’ principali di procurar che le sia levata ; e mettono fuori da capo questa cosa sempre che il pontefice procede aspramente o severamente con loro in qualche cosa. E in mio tempo hanno due volte proposto al re di far elegger dal clero gallicano un patriarca generale nel regno, al quale si ricorra per l’espedizione delle bolle de’ beneficj, risparmiando tanti denari che vanno ogni anno a Roma per questo effetto. Il re, per la sua bontà e religione, è forse solo quello che impedisce una risoluzione di questa qualità ; e sempre che viene occasione di qualche disparere col pontefi- (1) Ugo Boncompagni, assunto papa , sotto il nome di Gregorio XIII, il 13 maggio 1572, morto il 10 aprile 1585. Del suo pontificato abbiamo tre Relazioni nel Tomo IV della Serie II. 56