240 RELAZIONE DI FRANCIA e non Rex Hispanorum ovvero Anglorum ; dove che questo si chiama Rex Gallorum, cioè degli uomini. Dei quali ora dirò qualche cosa , tanto più che non è .cognizione alcuna, nella trattazione che si fa delle qualità di uno stato, più necessaria che quella dei popoli, essendo quelli che per il numero, valore, e ricchezza fanno i re degni di esser più o manco considerati. Dei costumi e natura dei francesi in universale, è veramente cosa degna di ammirazione che quasi tutte quelle qualità, che si legge negli autori antichi di 1500 e più anni, che in quei tempi aveva la nazion francese, le medesime si vede essersi conservate fino al presente, come è Tesser furiosi e impazienti ; e però nelle guerre e battaglie son nel principio più che uomini, e nel fine manco che femmine. E per questo si vede che nei tempi passati chi ha potuto sostentar il primo impeto de’ francesi, col tempo straccandoli, e lasciando intepidir quel primo ardore, li ha facilmente superati, non vi essendo per loro alcun maggior inimico che l’aspettare. Non pensa il francese a quel che abbia ad essere, ma attende solamente al presente, e si scorda facilmente del passato , sia beneficio o ingiuria che abbia ricevuta. È liberale e più presto prodigo, non essendo gentiluomo alcuno che in fin dell'anno non sia al fine dell’ entrate, e anco con intacco di quelle del-l’anno seguente. Ha natura libera ed aperta, senza dissimulazione e inganno, perchè di quella nazione non s’intende che abbia mai usato di quelle vendette, che si fanno negli altri paesi, come veneni, assassinamenti, o cose simili, che da tutti son tenute in grandissima abbominazione (1). Ma niuna qualità o costume del popolo di Francia a questi tempi è più considerabile che la religione; materia dalla quale ora dipendono quasi tutti i negozi e pensieri di quel regno, e importantissima a tutti gli stati ; perchè, oltra quel che si sente nelle istorie, che alle mutazioni dei governi sempre è andata innanzi 1’ alterazione della religione, si è anco visto a questi tempi, che da quaranta in cinquant’anni in qua (1) Pochi mesi più tardi, dopo la strage di San Bartolommeo, non avrebbe detto cosi.