64 RELAZIONE DI FRANCIA così per questa causa, che perchè è suo proprio esercizio per averne veduta più d’ una. Perocché fu dal re Francesco mandato nel 37 in Piemonte coll’ esercito per resistere al marchese del Guasto, che tentava recuperar i luoghi perduti l’anno innanzi; nel 42 ebbe il carico della guerra di Perpignano; poi ha vedute insieme col padre due guerre in Fiandra e ultimamente quella di Bologna. Oltra che il moltiplicar in figliuoli gli fa desiderare di acquistar nuovi stali per poterli lasciar grandi senza toccar alcuna cosa della corona; che altramente con gli stati loro ordinarj resteriano poverissimi. È reputato giusto, e non può esser altramente essendo di quella bontà naturale che è, se ben non passano per sua mano le cose di giustizia, ma solamente quelle di grazia. È religiosissimo, nè lascia messa ogni dì, vesperi le feste, e processioni in certi tempi dell’ anno, e segna ogni festa principale toccando ogni volta con molta pazienza e devozione un gran numero di ammalati di scrofole, che con Tesser solamente toccati dal re dicono guarire (1). Ha buon intelletto naturale e gran memoria, sì che quelle cose che ha una volta praticato se le ricorda sempre, e parla bene in lingua francese, italiana e spagnuola, che imparò quando fu ostaggio del padre in Spagna. Non sa di lettere eccettuato il leggere e scrivere semplicemente, ma delle cose del mondo e di stato si può dir ormai con verità che le possieda assai bene, e più moslreria di saperne se in lui non accadesse il contrario che nel più degli altri uomini, che si repula saper manco di quello che sa; e la causa perchè, avendo buono intelletto, non ne sappia anco molto più del padre, è perchè questo non lo amava, e mentre visse non solo non lo adoperò nè lo fece esercitar in maneggi di stato, ma non lo chiamava anco mai nel suo consiglio secreto; in modo che venne al regno quattro anni sono nudo si può dir di ogni cosa pertinente al governo di sì gran stato, e però si mise tutto nelle mani del contestabile, il quale ha fatto e fa ogni cosa. Il quale, forse per continuar in quella gran- ii) Vedasi il forno I di questa Serie a pag. 238.