DI ALVISE CONTARIM. 1572. 273 grata al presente, o possa esser utile in qualche tempo alla Serenità Vostra, io reputo di aver ora conseguito un abbondantissimo frutto di tutte le fatiche e pericoli di questa mia peregrinazione. Seguita lodando il suo predecessore Giovanni Correr, il successore Sigismondo Cavalli, e Leonardo Contarini, che fu a suo tempo in quella corte mandato dalla Repubblica per congratularsi col re delle sue nozze con Isabella d’Austria. Raccomanda Bartolommeo Franceschi suo segretario, e supplica per sè che gli sian conceduti un anello e una catena d’oro donatigli dal re. SS