322 DELAZIONE DI FRANCIA zione, non contenta di star eguale agli altri, fece dichiarare agli Stati che il governo apparteneva a lui come primo principe del sangue. Per questa determinazione la regina dubitò di restare di nuovo esclusa ; però si diede quasi in potere del detto re di Navarra ; il che fu causa che il cardinale di Chatillon e l’ammiraglio prendessero la pugna per lei, ed operassero negli Stati che sua maestà fosse posta ancor lei in parte del governo. Tuttavia fino che il re di Navarra visse, stette sempre con limore d’esserne scacciala ; ma morto che lui fu d’ archibugiata sotto Roano, la regina, per conservarsi sola in sede molto tempo, andò schermendosi col favorire ed innalzare or 1' una or 1’ altra parte, secondo che a lei pareva necessario dar contrappeso a quella che più mostrava di spingersi innanzi. Nondimeno fino che durò la minorità del re e le guerre, lei ebbe sempre la sua autorità con qualche diminuzione e gelosia ; ma seguita la pace del 70, che più non pareva tanto necessario il favore dei grandi che restavano, e che il re era in età per comandare, la regina ha cercato di tener del tutto bassi il cardinale di Lorena e Momo-ransì , che più d’ ogni altro erano atti a farle volger contro la fortuna, e con più modi li aveva resi sospetti del re cristianissimo, principalmente con dargli ad intendere che i Lo-renesi erano troppo affezionati a Spagna, e che Momoransì aveva intelligenza con Inghilterra e Alemagna. Da questi sospetti ne sono seguiti mille discontenti dati dal re all’ una e all’altra parte, e quanto più pareva che divenissero disconfi-denti, tanto più largo campo aveva la regina di mostrare al re che era bene di tenerli lontani dal governo ; in modo che, se bene venivano alla corte, non erano partecipi dei negozj d’importanza, e cosi sua maestà veniva a restar sola moderatrice di tutto il governo. E per non lasciar queste due case come del tutto disperate ed escluse, applicò ai Guisi il presente re, e ai Momoransi il duca d’AIansone ; e faceva che in tutte le cose ciascheduno pigliasse la protezione e desse sempre ogni favore a’ suoi, sperando in tal modo farli star quieti, e cosi contenerli in olficio ; ma la cosa partorì effetti diversi, perchè prima pose grande emulazione tra' fratelli, poi è stata origine