DI GIOVANNI MICH1EL. 1S72. 307 bone congiunta con quella di Momoransì (aggiunta a queste discordie la divisione della religione), che si è conservata sempre in suprema autorità; ed è stata finora tanto rispettata e riverita dai figliuoli, che non hanno ardito fin qui pur di alzar il ciglio senza di lei; ma con questa ultima azione, tutta attribuita a lei, ha poi compitamente dato saggio di sè. Con la qual azione, se bene ella sa di essere incorsa in molto odio, non solo appresso i suoi francesi, ma appresso i suoi vicini, gl’ inglesi e gli alemanni ( il qual odio è stato tale, che immediate seguito il fatto, quanti oltramontani, inglesi, fiamminghi, tedeschi, polacchi e altri si trovavano in Parigi tanto nei collegi per causa di studio e d’imparar la lingua, quanto in altri esercizi e per altre occasioni, che ve n’ era una quantità grande, tutti subito sgombrarono nè vi ritor-neran per un pezzo); però saprà molto bene la regina trovar vie e modi da mitigar 1’ odio e raddolcirsi con loro. Per questa causa, ancorché ella sappia di correr gran pericolo d’insidie occulte, però prevedendolo, non lascia di aversi gran cura, estrinsecamente con una buona guardia di alabardieri svizzeri che 1’ accompagnano sempre, intrinsecamente con buoni e fedeli ministri che han cura delle sue vivande, e di ogni altra cosa pertinente alla sua persona. È questa tutta intenta (come ho detto parlando di monsignor d’Angiò) a provvederlo di alcun stato fuori di Francia; e con questo fine attende con ogni mezzo ed ogni sorte di officio e di dimostrazione a restringersi col re di Spagna, sebbene ella sappia di essere in pessimo concetto appresso i suoi ministri. E veramente il re di Spagna ha causa di farle la statua, non che di esserle obbligato, per il beneficio conseguito per sua causa della conservazione degli stali di Fiandra, i quali senza la morte dell’ammiraglio irremediabilmente erano perduti. Il fine suo col re di Spagna , dicono che sia alfine di restringersi e legarsi insieme ancor più, e levar ogni seme ed occasione di discordia e conseguentemente di guerra, con distruzione dell’una e l’altra parte; di aver per moglie una delle due figliuole del re, nata dalla figliuola sua, cioè la minore, per monsignor d’Angiò; ma che il re di Spagna la dotasse di qualche