DI SIGISMONDO CAVALLI. 1574 327 operar nulla, fece die ¡1 re mai si risolse, e si tenne alla madre, non restando però mai di comunicar molle cose con l’ammiraglio, e gli faceva sempre gran favore; le quali cose sempre più crescevano il sospetto alla regina. La quale sapendo l’inclinazione che aveva il re alla guerra, e 1’ accortezza e 1’ astuzia dell’ ammiraglio, temeva che un giorno, trovandosi le cose tutte in molo, lui non facesse con qualche slrattagemma entrar il re in guerra, eliam senza sua risoluzione e volontà, e in tal modo necessitar sua maestà a dipendere in tutto da lui e dalla sua fazione. Però essendo già occorsa la morte della regina di Navarra, la quale con la sua audacia era grandissimo scudo alle cose degli ugonotti, la regina madre risolse di levar ancor di vita l’ammiraglio; ma prima lasciò che le nozze s’ effettuassero, e poi immediate gli fece tirar 1’archibugiata (da uno al quale poi diede un’abbazia per ricompensa) certo senza partecipazione del re cristianissimo, il quale in quel punto, non sapendo più oltra, mostrò gran dolore, e si turbò per tema che da quel fatto il regno non si ponesse di nuovo in maggior rumore. Onde per dar soddisfazione e contento agli ugonotti, promise fermamente e giurò di farne gran dimoslrazione, riputando per certo, da certi piccioli indizj che s’ avevano, fosse seguito il fatto per la casa di Guisa, nè poteva tollerare alla sua presenza il duca nè altri de’ suoi. AH’ incontro queste gagliarde dimostrazioni del re, e il dolor grande che gli ugonotti avevano per la ferita del loro capo, davano più ardire alla parte di usar parole insolentissime e di gran conseguenza, quando immediate non fosse sialo incarcerato e punilo il detto duca di Guisa. E sapendo la regina che per giustizia non si poteva fare, e che senza quello certissimo gli ugonotli sariano venuti alla guerra, e già slavano armati e pronti per rispetto delle cose di Fiandra, tanto più che la ferita dell’ammiraglio non era giudicata mortale, risolse, per assicurarsi da tanti pericoli, di far l’uccisione dei capi principali, che quasi tutti per causa delle nozze erano ridotti in Parigi. Se prima dell’ archibugiala vi fosse stato questo pensiero di distruggerli, facilmente si poteva ciò fare, come seguì dappoi, senza correr il dubbio che per la