88 RELAZIONE DI FRANCIA Francia; ma per ora vi tiene solamente un suo locotenente per conto del governo delle fortezze, ed attende a guadagnarsi l'animo dei principali di Scozia. Ha fatto il governatore ca-valier dell’ordine e donatogli il ducalo di Chatelet in Francia ; ed all’ incontro esso governatore ha mandato il suo figliuolo a star in Francia. Ha similmente il re dato l’ordine ad alcuni altri e pensioni, e ad altri benefizj di Chiesa ; e in questo modo a poco a poco anderà impadronendosi di quel regno, governandolo come quello di Francia. Seguì dopo questa la guerra di Bologna (1) contro gl’ inglesi, la quale principiò ben poco dappoi la morte del re Francesco, ma non si fece sforzo, nè vi andò sua maestà in persona, se non l’agosto del 49. La causa di essa guerra fu che parendo a questo re che i capitoli che il padre aveva concluso col re Enrico d’ Inghilterra fossero troppo gagliardi e in benefìzio degl’ inglesi, e che si avesse a sborsar troppa somma di danari per riaver Bologna ; ed essendo nata mollo innanzi, e continuando tuttavia, la difficoltà de’confini, si risolse il re di voler piuttosto tentar di aver quella città con le armi, che comprarla con tanti danari. Ed esortato dal contestabile, deliberò di tener ordinariamente un numero di soldati a piè ed a cavallo sotto il governo di mons. di Chatil-lon per assediarla, sperando per questa via di averla. Ma essendo facile agl’inglesi il soccorrerla per via di mare, essendo padroni di tutto il paese che è da Cales a Bologna, non poterono i francesi operar con l’assedio alcuna cosa; ma andando le cose di Scozia male per gl’ inglesi, essi levarono i buoni soldati ed esercitati che avevano in questa fortezza, e vi mandarono altrettanti di loro inglesi non più stati alla (1) Bologna a mare fu presa dagl’ Inglesi durante 1’ ultima guerra tra Francescol e Carlo V, e la restituzione fu pattuita col trattato di Guiñes del 7 giugno 1546 sotto condizione del pagamento, per parte del re di Francia, di due milioni di scudi, oltre quello di certi antichi debiti, da farsi in otto anni, durante i quali la città di Bologna a mare sarebbe rimasta come pegno in mano degl’ Inglesi. Ma appena salito Enrico II al trono, pensò di volerla per forza, e ci si prese per guisa che gl’ Inglesi gliela restituirono nel maggio 1550 per soli 400,000 scudi. Di questi precedenti è parlato in altre relazioni già da noi pubbicate. Qui si tocca dell’ ultima fase.