252 RELAZIONE DI FRANCflA dell’ esito che abbia ad aver questa malattia, voglio, come ho detto, del tutto lasciarlo a questo gravissimo e sapientissimo Consiglio. 11 quale avendo inteso lo stato e le cause di questo male, e i rimedi che se gli apparecchiano, potrà esso cavarne la conclusione. Pregherò ben Dio, come affettuosamente è da esser pregato da ogni buon cristiano, che aiuti e rimedj alle cose di Francia ; perchè se quel potentissimo e cristianissimo regno cambiasse religione, certo tutte le provincie vicine cor-reriano gran pericolo, essendo quello, come ho detto, il centro della cristianità. Se ino la pace fra quelle due fazioni (1) abbia a durar in Francia, per quel che ho detto credo che si possa far giu-dicio che sì ; perchè si vede questo esser il fine e desiderio del re e della regina, e si vede anco che questi altri della religione, parendo loro di esser sicuri di questo voler del re, ed essendo ben visti e ben trattati, e dell’altra parte essendo stracchi, e non con quei seguiti che avevan prima, e anco fra loro in qualche disparere, volentieri staranno in pace. Ma di questo si potrà far più certo giudicio fra sei mesi, che sarà il tempo di restituir le piazze al re (2); le quali è da creder che si restituiranno, perchè non potendo il re per i capitoli mettervi dentro guarnigione di soldati, ed essendo esse piazze tutte piene di ugonotti, il restituirle non vorrà dir niente; e quando anco non si restituissero, tanto son i pensieri di tutti lontani dalla guerra, che è da credere che nè anco per questo la vorran rompere. Avendo parlato della religione, parte così principale del governo, dirò brevemente dei consigli che stanno appresso il re, i quali sono tre; il primo si chiama consiglio privato, nel quale entrano più di cento consiglieri, avendo patito questo consiglio il medesimo abuso e disordine che han sentito i cavalieri dell’ordine del re, i quali son cresciuti a tanto numero; e 1’ uno e l’altro disordine è nato per causa delle guerre civili, (1) Segnata a San Germano 1’ 8 agosto del 1570. (2) Intende la Rochelle, Monlauban, Cognac e la Charité lasciate, per patto della pace di San Germano, in potere degli ugonotti per due anni. Ora i due anni venendo a scadere nell’agosto del 1572,. questo luogo ci chiarisce che la presente Relazione fu letta nel febbraio di detto anno.