26 RELAZIONE DI ZACCARIA CONTARINI. 1492. Con il re d’Inghilterra mons. di Cordes par che meni una pratica, che conciossiachè alias il re Alvise gli promettesse di dar ogni anno del feudo della Normandia 50,000 scudi, e già sian passati nove anni eh’ ei non abbia avuto alcuna cosa, onde viene ad esser creditore di 450,000 scudi, monsignor di Cordes predetto vorria che la maestà del re gli desse questi danari e che gli desse de cetero i 50,000 scudi ogni anno, onde con questo mezzo veder di assettar le loro differenze ; e per questa causa venne a tempo mio a trovar la maestà del re il giorno avanti che partissimo da quella; tamen io son di quelli che credono che non faranno alcuna cosa , rispetto che il re d’Inghilterra domanda e vuole molto più cose, nè che in frattanto vi sia altro mezzo di assettare e tener le cose sue in tutela nisi viriliter pararsi ad arma (1). La corte al presente è divisa in diverse parti, tra le quali sono grandissime inimicizie e intensissimi odj. E qui finisce in tronco la Relazione come da principio abbiamo dello. (1) L’oratore non sapeva quanto fin d’allora Carlo Vili fosse compreso dell’idea della conquista di Napoli; per procedere francamente alla quale si si compose ben presto con tutti i principi sunnominati, e prima di tutti appunto con Enrico VII d’Inghilterra, dal quale ottenne a peso d’oro la pace segnata a Etaples il 3 novembre di questo medesimo anno 1492.