DI SIGISMONDO CAVALLI. 1574. 335 fuga, ad incontrare il re. Quando adunque sua maestà sarà giunta iq Lione, avrà trovato il regno suo in quest’ essere : due marescialli di più importanza prigioni, il fratello e il cognato tanto sospetti, il principe di Condè con seguito di molti nobili fuggito in Alemagna a procurarsi aiuto da quella nazione, le provincie di Gulenna, di Poitù, Linguadoca, Provenza e Delfinato mal sicure, e per la maggior parte alienate dal-l’obbedienza di sua maestà, il resto del regno nel termine che ho detto. Così piacesse a Dio ch’io fossi un infido relatore di simili cose, e che nel saperle avessi preso manifesto errore; perchè io sento dispiacere grande per rispetto di questo Eccel-cellentissimo Dominio, che quel regno si trovi in stato tale che se non viene a mutar faccia non so quali aiuti da esso gli amici possano sperare, o qual paura di sue forze debbano avere i confinanti ed i vicini. Qual mo abbia ad essere 1’ espediente che il re cristianissimo prenderà per provvedere ai sopraddetti inconvenienti e calamità, difficilmente si può giudicare. Credo che con il duca suo fratello e il re di Navarra sua maestà sia per dissimulare e usare clemenza e umanità, e potria dar loro anco qualche sorte di carico per acquistarsene l’animo e per satisfarli; ma fidarsi intieramente di loro io non lo credo. Aiuterà ancora a questo la regina madre, che non vi essendo ancor successore del re cristianissimo, e la salute di sua maestà non essendo molto prosperosa, non vorrà lasciar'perdere il duca per ogni accidente, perchè il regno verria a cascare in Navarra, e poi nel principe di Condè, che saria ancor peggio. Quanto al regno di Polonia tengo per certo che il re cristianissimo farà quanto potrà per non lasciarlo, non già che da esso speri mai molto utile o servizio, ma per riputazione e per grandezza; e con parole mostrerà anco desiderio e volontà, composte che siano le cose di Francia, di tornarvi in persona a governarlo, come han:.o fatto gli altri principi che sono stati padroni di più ragni lontani e separati. Ma se i polacchi non s’acquieteranno alle parole e ad essere per locotenenti gevernati, e protesteranno di venire all’ elezione di nuovo re, non penso che il re cristianissimo faccia mai volontaria cessione del regno, ma