DI ALVISE CONTARMI. 1572. 257 come scrissi alla Sublimità Vostra, quando intese la nuova della vittoria (1), si dolse con i suoi confidenti della gloria che gli era stata levata di mano ; e non è dubbio che se il re consentisse, sua altezza abbracceria volentieri 1’ occasione di venir a questa guerra contra il Turco. Han questi due fratelli, l’anno passato, avuta la loro parte la quale è stata la maggiore che mai avessero fratelli di re ; perchè a monsignore è toccalo il ducalo d’Angiò, quello di Borbonese, e molti luoghi in Overgna, ed altre terre che gli rendono più di 150 mila scudi d’entrata. Al secondo è toccato il ducato d’Alanson, e molte terre in Normandia fin quasi sopra le porte di Parigi, fra le quali è un porto di mare; cosa che da alcuni è stimata di gran conseguenza e di mal esempio, per esser quel porto verso Inghilterra; e però a chi avesse mala volontà, come in altri tempi hanno avuto altri fratelli del re, daria gran comodità di metterla in esecuzione. Di questi luoghi cava il duca intorno a 120,000 scudi d’entrata. Besta però al re in tutti questi paesi la superiorità, e la libertà di cavar le taglie dai popoli, come fa anco per lutto il resto del regno, sebben le terre e i paesi sono de’ signori particolari ; e le sentenze hanno 1’ appellazione ai parlamenti ordinari. E certo è cosa degna di osservazione che dal re S. Luigi in qua, non sia stato alcun fratello di re che abbia lasciato eredi maschi, perchè tutti quelli che sono al presente del sangue reale nascono da Boberto figliuolo di esso S. Luigi; e da questo è successo che il regno finora è stato sempre unito. Ma siccome questi due fratelli ne han smembrata una buona parte, così se il re avrà dei figliuoli, come è da credere, bisognerà smembrarne altri pezzi ; e questa sarà forse una delle cause che lo farà risolvere d’entrare in qualche guerra forestiera per conservare la unione del regno, che è stala tanti anni la sua grandezza (2). La regina madre del re è di 54 anni, di aspetto grave e grato, e di conveniente grandezza ; cammina e mangia estra- (1) Di Lepanto. (2) Tanto diversamente andette la cosa, come è nolo, che indi a pochi a»ni (ulta la dinastia dei Valois venne meno. 33