264 RELAZIONE DI FRANCIA massime per l’odio e rancore che non si può estinguere fra l'una parie e l’altra per le tante offese che si sono fatte. Però sì come saria sempre mala volontà e diffidenza fra i soldati, così e principalmente saria nel capitano, non volendo gli ugonotti obbedire a un capitano cattolico e nè manco i cattolici a un capitano ugonotto. È vero che questa difficoltà cesseria quando il re si risolvesse di mandare monsignor d’Angiò suo fratello; il che si ha da dubitar che avrebbe gran difficoltà, perchè se ben egli è disposto e desideroso d’impiegarsi in una impresa così grande, così giusta e così gloriosa, niente di manco è da temere che la regina sua madre non lo vedria volentieri partire ad un viaggio così lungo e pericoloso, parte per la tenerezza materna verso questo suo figliuolo dilettissimo, parte per proprio suo interesse; perchè è cosa chiara, che la grandezza e autorità della regina è fondata in gran parte nella unione che ha con monsignor d’Angiò, il quale non si allontana in cosa alcuna dal suo volere. E essendo egli luogotenente generale del re, tutti i negozi più importanti passano per le sue mani; per il che la regina è onorata e stimata da tutti, come quella che , se bene in nome del figliuolo, pur espedisce essa ogni cosa; dove che con la di lui assenza toltogli questo appoggio e fondamento, dubiteria che quello che entrasse nel governo delle cose del regno in luogo di monsignor d’Angiò non la cavasse di questo possesso, massime essendo il duca d’Àlansone, suo terzo figliuolo, in età di non poter entrar in luogo del fratello per luogotenente del re ; e però bisogneria che fosse o il Cardinal di Lorena o il maresciallo di Momoransì, o forse anco l'ammiraglio ; di ognuno de’quali la regina temeria egualmente. Oltra di ciò, presupposto che tutte queste difficoltà fossero levate, ne verria un’ altra non manco importante di queste, la qual’è che i francesi non uni-riano mai le loro armi con quelle di altri collegati, se non fossero eguali di forze agli spagnuoli; ed essendo eguali, si correria sempre manifesto pericolo che nascesse qualche dissensione, perchè chiara cosa è che non possono star insieme quelle due nazioni, non volendosi ceder l’una all’altra in alcuna cosa, non che obbedire, e massime questi due giovani