DELLA GUERRA DI CIPRO LIB. II. 22.9 Ma del Bragadino è cofa lacrimabile a raccontare , quanti' , & quali martirj quelli crudeliiiìmi , & fceleratiffimi huomini ufaifero contra di lui ; il quale dopo molte gra- vi ingiurie , & fcherni fu fopra la piazza di Famagofta condotto ; & legato alla pietra della berlina , fu fatto vivo fcorticare, ftando fempre Muftafà fopra un poggiuo- lo del palazzo a pafcere gli occhi, & 1’ animo fuo ferino di quello ftrano , & crudele fpettacolo. Ma è cofa inefti-mabile la coilanza di quello huomo fortiffimo , che di-moilrò fempre in tanti tormenti : per la quale merita di efler per tutti i fecoli celebrata con fomma laude la memoria di lui. Nè havendo per tutto ciò Muftafà eilinto ancora 1’ ardore dell’ ira fua , ordinò, chela pelle del Bragadino fuffe empita di paglia ; & pollala iopra una vacca , facendovi per maggior dilufione portare fopra 1’ ombrella roifa., con la quale egli vivo s’era ito nel campo, la fece per tutta la città condurre ; & finalmente nel fuo partire fattala attaccare all’ antenna d’una galea , volfe che a tutti i popoli delle marine , onde egli pattava, fi di-moftraife quello fuo infame trofeo . La cagione che mo-velfe Muftafà ad ulare cofi fcelerata crudeltà non fù ben nota. Diifero alcuni, che havendo tolta a’ loldati la preda promeifa loro co’1 facco della città , cercaife , co’1 fup-plicio di pochi vendicando la morte di tanta gente perduta in quella efpugnatione, di dare alcuna fodisfattione all’eifercito. Altri, che fdegnato per la lunga, & oftina-ta difefa, & per la perdita d’ alcuni fuoi più cari havef-fe innanzi giurato di farne fevera vendetta. Ma fù ancora , chi credefle , che 1’ animo di Muftafa, huomo tanto foggetto alla colera, che quando era da quella commof-fo, foleva divenire quaiì furioiò, & pazzo affatto, gonfio oltre modo per la vittoria , s accendere di grandiffimo fdegno, veggendo il Bragadino con gli altri venire al fuo padiglione con tanta compagnia d’ armati, & con habiti cofi ornati, a guifa più tofto di vittoriofi, che di vinti. La qual cofa, per fe fteifa leggiera cagione d’ un fatto co-fi crudele, fece tanto meno verifimile il tempo, che in- H. Paruta . Tom. II. P 3 ter- 1571 Tormenti e //torte del Btagadint. Caufe , eie potejfero muovere Muftafà* quejìo.