218 RELAZIONE DI FRANCIA tal che di centocinque re che sono stati in Scozia fin a questa regina, bella successione che non si trova in alcun altro dominio del mondo (quelli di Francia sono solamente settantuno), cinquantatrè sono morti di morte violenta, e levati alcuni pochi ammazzati in battaglia, tutti gli altri per congiure e per le mani de’ propri lor sudditi sono stati levati di questa vita. Però non dovemo meravigliarci che abbiano posto prigione quella regina; anzi piuttosto meravigliarci che non l’abbino fatta morire. Della quale si può dire in conclusione, che se le cose di Francia prospereranno, anco essa potrà stare in buona speranza ; perchè i suoi fautori, fatti animosi dai felici successi degli amici, con maggior ardire cercheranno di abbassare i loro avversari, ed essi procederanno con più riguardo, dubitando di non irritarsi contra il re di Francia ; e la regina d’Inghilterra camminerà anch’ essa con qualche più rispetto che non fa ora. Se all’ incontro le cose di sua maestà cristianissima patissero qualche sinistro, avrebbe essa da dubitare che la regina suddetta, sollecitata dal bastardo di Scozia e da qualche altro principe d’Inghilterra (che malvolentieri la vede viva per le pretensioni che ella ha in quella corona), e di più spinta dall’ odio che le porta, parendole esser stata trattata da bastarda da lei quando prese 1’ arme, e si diede titolo di regina d’Inghilterra, non deliberasse di levarsela dagli occhi un giorno con un sciroppo resolutivo. E così, là dove fin’ora è stata un soggetto di commedie e di tragicomedie, la sua vita terminasse in una semplice tragedia. Col Turco tiene quella maestà amicizia, e vuol conservarla; e quando alle volte 1’è stato detto che questa amicizia non gli torna a onore e dignità (chiamandosi, come fa, cristianissima), rispondeva la serenissima regina, che il re suo figliuolo non l’aveva procacciata nè contratta, ma avuta dai suoi predecessori, e che gli metteva conto il conservarla; non per far danno ad altri, ma solo per maggior sicurezza delle cose sue ; quasi che volesse inferire che con essa, senza fare alcuna spesa, contrappesi le forze che ha il re cattolico sopra il mare, non si ritrovando quella maestà al presente più di dodici galere armate.