VINETIANA LIB. X. 101 della 'República, perche haveffe ad interporci nella tratta-tione della pace ; però e (fere venuto a Vinetìa, & appettare quella commiffione „ che intorno a ciò fi fuffe voluto dargli, effendogli dal fuo commandato di doverla effe-quire , & d adoperarci nell ifteffo modo, come farebbe in cofa di proprio , & particolare inter effe della Corona di Francia. Simile ufficio fu poco appreifo fatto da Monfi-gnor Giovan Francefco Valerio gentil’huomo Vinetiano ; il quale eifendo flato bjjon tempo in Francia, teneva pratica con molti de’ principali della corte , da’ quali erangli fpeifo communicati importantiifimi negotii . Atteftavaegli con affettuofe parole la buona volontà del Rè , & la prontezza del mandare altri fuoi Agenti a Solimano , quando non fuife quefti riufcitodi fodisfattione del Senato : eifortava a confidare alla fede del Rè , & all’ affettane che dimoftrava verfo la República , la fomma di quedo negotio : niuna via eifer migliore , nè più ficura di queda per accordare co’Turchi con maggiore dignità, Se con minor danno. Nel medefimo tempo ancora s’intefe, tra l’Imperatore Se il Rè di Francia trattarfi di venire inlìeme ad abboccamento . Predava a ciò opportunità il viaggio dell’ Imperatore, il quale dovendo paffare in Fiandra, per reprimere le follevationi de’ Gantefi, Se farfi incontra a’ nuovi moti di quella provincia, a’quali davano occafìone le tante gravezze , eh’ erano ogni giorno da Cefare accre-feiute a quei popoli per mantenere le guerre, haveva al Rè data intentione di voler far il camino per la Francia , Se abboccarfi con lui, per trattare ( cofi s era publi-cato ) tra loro qualche compofitione ; onde poi unitamente poteifero muover Tarmi contra Turchi . Quedo convento de’ Prencipi dava a varii difeorfì occafìone, & fom-minidrava molte ragioni per fodentare, ficome era diver-famente interpretato , opinioni diverfe. Prendevano alcuni da ciò argomento, doveri! con migliori fperanze continuare la guerra , deporre ogni penfiero della pace infì-diofamente propoda da’ Turchi , Se che ottenere non fi H. Vanita. Tom.IL G 3 potè* J539 Abbocca-mento tra /’ Imperatore , e'Idi F rancia di/femina-te, per-(be. Varii dif-corfi[opra di que fio.