DI LORENZO PRIULI. 1582. 423 slegai, se bene è posto in tanti disordini; tanto che si rende ancora formidabile a’suoi vicini. Ora verrò al secondo capo principale di questa relazione, nella quale parlerò non più delle cose ma delle persone di quel regno, sopra le quali potrà cascare qualche considerazione degna della Serenità Vostra e delle SS. VV. EE. La prima persona della quale io ho da parlare è il re, del quale credo 10 aver considerato le condizioni e parti più principali con quello ch’io ho già detto di sopra, non si potendo in alcuna maniera conoscer meglio le qualità d’una persona, che col mezzo delle sue operazioni esteriori. Tuttavia toccherò pure ancora alcune condizioni sue particolari, acciocché si abbia più intiera cognizione della sua persona. Non descriverò le qualità sue esteriori, perchè ognuna delle Signorie Vostre Eccellentissime ne è di vista benissimo informata. Dirò solamente che il re Enrico III nacque l’anno 1551, 11 19 settembre , di modo che a questo settembre prossimo finirà trentun anno. È stato tenuto sempre per principe delicato di complessione e non molto forte. Ha avuto anco delle infermità di qualche importanza, una delle quali gli ha fatfo perder del tutto 1’ udito dell’ orecchia destra, e tuttavia patisce della testa, talmente che conviene andar sempre raso ; dal che nasce che porta sempre la testa coperta, la quale mai si scuopre nè anco quando riceve il Santissimo Sacramento. Ha il re anco avuta qualche infermità per aver, come fanno i giovani, mal governata la sua gioventù con la pratica troppo familiare delle donne. Di modo che convenne due anni sono, ritrovandosi in malissimo stato, fare una solennissima purga, e ora la rinnuova, se bene con manco severità. Ha però sua maestà migliorato assai da otto mesi in qua, e io al tempo del partir mio la lasciai con la miglior ciera che sia mai stata già molti anni. Con tutte queste sue indisposizioni usa però il re di fare molto esercizio, non già dove vi vada forza, ma agilità e destrezza, e usa principalmente ballar assai; il che fa la sera dopo cena molto spesso una e due ore continue. I medici non fanno buon giudicio della lunghezza della sua vita, e gli astrologhi dicono che sua maestà non sia per