>53« Mà con riuno effetto. Il eie dif-piace a’ Vi-noi ani. Xt ai Pon-tifia. Clt delibera ahi 01-tarfi conef-fi in H i\\a. 30 DELL’ HISTORIA il quale haveífe a dariì all’ Imperatore per ricompenfa del- lo flato di Milano , del quale haveva ad eifere il Duca d.’ Orliens inveitilo. Ma ritrovandofi in ciò parimente molte difficoltà, non volendo l’uno commetterli alla fede dell’ altro , nè eífendo l’età della fpofa atta ancora alle nozze, tutto il negotio rimafe interrotto, & difciolto il convento, con particolare difpiacere, & incommodo de Vinetiani, a' quali per la difeordia di queiti Prencipi haveva a rimanere più grave il pefo della guerra Turchefca, come già ve-devanfi molti fegni. Peroche il Marchefe del Guaito, il quale prima era dall’ Imperatore chiamato alla corte per valerti del coniìglio, & dell’ opera di lui nell’ imprefe del Levante , era itato con nuovo ordine fatto fermare in Italia, & commeffogli, che con diligenza attendeife ad accrefcere i prefidii dello itato di Milano ; & Cefare haveva affermato più volte , dapoi che andavano mancando le fperanze d’ accordo, che eífendo le fue forze in altra parte divertite dal Rèdi Francia, non gli farebbe permeifo di poter per all’ hora far altro in fervitio della Chriilianità , che ilare fu la difefa , & impedire i danni, che poteífero i fuoi itati ricevere dall’armata Turchefca . Queiti riipetti havevano fatto i Vinetiani più diligenti nel procurare la preita conclusone della lega ; credendofi che’l Rè di Francia , mentre vedeva ancora fofpefa , & irrifoluta tale unione, onde haveife a rimanere fopra Cefare più grave pefo di refiitere per fe iteifo alle forze Turchefche, fuffe per Ilare più duro, & difficile nel venire all’accordo con l’imperatore, dalla debolezza delle forze del quale s andavano invigorendo i fuoi penfieri, & le fperanze della ricuperation del- lo itato di Milano . Premeva parimente molto quella cofa al Pontefice, al quale come a capo della Chriilianità principalmente appar-tenevaiì la cura di mettere la pace, & la concordia tra Prencipi Chriftiani, & il riparare a pericoli imminenti da’ Turchi. Però vedendo Y altre provedi lettere, & amba-feiarie eifere tutte {late indarno, fi pofe in animo di dover ridurre quelli Prencipi infierne all’ abboccamento alla fua