DELLA GUERRA DI CIPRO LIB. II. 24f fanto maggiore , quanto che una tale rifolutione veniva fatta non pur fenza alcuna neceffità, ma fuori di tempo, & di ragione. L’ armi loro, diceva egli, fin all’ bora ejfere ftate vincitrici, bavere diftrutte tante ¡[ole de' nemici , fatte tante prede , condotti via tanti [chiavi, & con /’ acquifto di due terre d’Albania in opportunifftmo fito accresciuto l imperio Ottomano . TSLè effere da ftimar meno l ardire, co 7 quale fpingendofi avanti s erano con le lor galee appresati tanto alla ftefja città di Vinetia , & [cbernendo i tanti apparati dell' armata de’ nemici, havevano tirate l armi loro alla dife[a de proprii liti, & fatta perpetua , & gloriofa la memoria di quella ifpeditione . Hora quale maggiore pro[perità , quale più illufire fama poterfi dejìderare di que-fia ? Convenir/i porre alcun termine all appetito della gloria , <& dell imperio , & non volere tante volte ad un ifief-[o tempo tentare, & qua/i fiancare la fortuna , la quale mai troppo lungamente , & majfime nelle guerre , fuo le pre-fiare il Juo favore ad alcuno. Ha ver fi moffa la guerra a Vinetiani per acqui fi are il regno di Cipro j effere già que-fio per forza d’armi con maravigliofa felicità venuto fotta all imperio Ottomano onde rimaneva già decifa, & vinta da loro la caufa, della quale s era trattato in quella guerra . Qual cofa dovergli bora mover a tentare il dubbio-[o evento della battaglia , & non pur dare facoltà , ma imporre neceffità di combattere a quei nemici , i quali, [e ben s haveffe faputa ufare la conditone delle cofe prefenti, fen-sxa bavere contra di loro pur sfoderata una fpada , del ufi di cofi grandi, ma vani loro apparecchi d' armate, fareb-bono prefio dalla fiagione contraria , & dal mancamento del pane corretti di ritornarfene con fomma vergogna ne proprii porti, la[ciando a loro il frutto della vittoria, fen-%a alcun pericolo acquifiata ? La onde confufi, & perduti per tanti cattivi [ucceffi, non dovere nell avvenire e(fer più nè arditi, nè concordi di porre infieme tante forze , quante havevano all' hora $ nelle quali, che effi fatto bavejfero /’ ultimo , (¿f [ornmo sformo , poter ejfere di certo indicio la tanta loro tardanza dell ufcire infieme sù’l mare , & l arici. Varuta. Var. IL Q, dire 1571