158 RELAZIONE DI FRANCIA vers, il maresci.il Sant’Andrea, i vescovi di Mortier, d’Orleans, di Valenza, mons. di Selva, d’Avanson, con molti soprainten-denti di finanza. Ma poco dipoi si partirono dalla corte tutti i signori della casa di Guisa ; e la cagione della partita ora sarà da me a Vostra Serenità narrata. Ho già detto di sopra delle inimicizie e odii grandissimi tra la casa di Borbone e quella di Guisa : le quali sebben con gran fatica furono accomodate nella morte di Francesco, nel-l’estrinseco , nondimeno secretamente continuarono, di maniera che si vedevan spesso varie male operazioni, massimamente dal canto del re di Navarra e principe di Condè, i quali portavano odio grande al cardinale di Lorena e duca di Guisa per le cose seguite quando il principe fu fatto prigione. Del che dicevano esser stato il cardinale il primo autore, sì della prigionia, come del voler far levar a lui la vita, e al re di Navarra far dare proprio carcere, coni’ era allora disegnalo dal re, per consiglio, come afiìrmavan, d’esso cardinale. Continuando adunque tra loro questi odii occulti, e similmente durando la volontà di Navarra, del principe suo fratello, e d’ altri, nel nutrire e accrescere la nuova religione, non v’era più modo alcuno che quei signori di Guisa, tutti cattolici, potessero nel consiglio perseverare, perciocché, oltra che non erano libere le loro opinioni, se il cardinale di Lorena mostrava confidentemente le buone e sicure strade d’estirpar P eresie, era poi scoperto al re di Navarra , e altri fautori della nuova setta, quanto egli aveva sinceramente parlato; e questo fu uno dei primi e chiari segni della mente di molti intorno alla religione. Per la cagione suddetta furono forzati i signori di Guisa a lasciar la corte e ritirarsi, come fecero, ai lochi e case loro : onde restarono tutti gli altri da me di sopra nominati, nel consiglio. E questo è quello che si chiama consiglio privalo, con il quale s’ è governata un pezzo ed ora si governa la Francia. E perchè con questo medesimo si son trattate e trattano ancora le cose della religione, ragionerò d' esso quauto mi parrà necessario. In questo sialo io ritrovai il regno di Francia, e con questo governo, quando giunsi alla corle. E perchè notai fin