DI GIOVANNI M1CHIEL. 1572.	281
che sua maestà volesse la guerra per causa di alcuni de’suoi sudditi che contra i comandamenti suoi passassero in Fiandra, quali non poteva nè per minaccie nè per pene ritenere. Però mi assicurava, che quanto a sè non voleva guerra, se dal canto di Spagna non le ne fosse data causa, ma continuar in pace e buona vicinità ; dicendolo con parole, benché poche, però tali che mostravano una ferma e costantissima risoluzione , sì come più ampiamente e con maggior espressione mi fu confermalo dalla regina madre, padrona assoluta, come dirò in altro loco, dell’ amministrazione e governo di quel regno; dicendomi che assicurassi la Serenità Vostra che non solo con le parole, ma con gli effetti mostreriano ogni dì più questa loro risoluzione ; quasi accennando, quanto agli effetti, quello che è poi seguito contra gli ugonotti.
     Questo adunque insomma è, quanto al viaggio e al negozio trattato, quello che mi occorre di averle rammemorato; e credo che nell’ uno e nell’ altro, cioè quanto alla diligenza del viaggio, e quanto all’ esecuzione della commissione, per quello che ha potuto venire dalla debolezza del mio ingegno e dalle forze del corpo, non abbia la Serenità Vostra a restare mal satisfatta. Ma di questo ella può ricever molta consolazione, che io sia stato talmente ben veduto, e 1’ officio ricevuto in così buona parte, che migliore non si potrebbe ; e che non sia stato anco infruttuoso, avendo io conosciuto con questa occasione quella buona disposizione (per quello che si può giudicar dalle parole e dall’ estrinseco), tanto in quelle maestà quanto nei principali ministri, verso la Serenità Vostra e questa Eccellentissima Repubblica che si possa veder maggiore ; dicendomi lutti loro apertamente che la fortuna di quel regno è congiunta con quella di questo stato, e perciò mostrandosi dispostissimi a farle ogni servizio.	»
     Ora, Serenissimo Principe, quanto alla risoluzione del re di non voler entrare in guerra, perchè da questa son poi nati tutti gli accidenti successi, è necessario che la Serenità Vostra intenda come sia passalo questo negozio, certamente guidato dalla scia mano di Dio. Perchè ha da sapere la Serenità Vostra che dappoi che per opera e per consiglio dell’ammi-
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