DI ALVISE "cONTAlUNI. 1572 243 Francia, sono della setta calvinista, non è però alcuna delle provincie infette, nè città o casa o la medesima persona, che in vari tempi non abbia avute varie opinioni ; perchè chi parte dalla via dritta, travia di sentiero in sentiero, e alla fine si va a precipitare. E la cosa in Francia, dico di quelli che sono infetti, è ridotta a termine tale, e passa tanto innanzi, che molti e molti, dopo che son passati dal creder bene al creder male, si riducono e cascano in non creder niente ; e questo è il iine che si legge esser stato nelle altre eresie dei tempi passati. Di questa mutazione della religione di quel regno, la origine credo che si possa affermare esser stato il mal governo degli uomini, e per questo il giusto giudizio di Dio. E quanto al mal governo, la principal cosa è stala la distribuzione dei benefizi, che tutti sono alla denominazione del re, la qual si è falla con quelle peggiori vie che si possano imaginare ; perchè ad avere un beneficio in Francia basta solamente esser il primo a dimandarlo; ordinariamente si dà per ricompensa a’ soldati, e molti a donne. E a questo ter-mine sono i vescovati medesimi, nei quali son messi col titolo, e alla cura di quelle anime, quei che si contentano di manco guadagno. Un’ altra causa si può dire esser stata il commercio, che quel regno sempre ha avuto con la Germania, provincia propinqua, e quasi tutta infetta; il qual commercio non solamente è stato per traffico ordinario delle cose che passano di una provincia nell’ altra, ma anco e principalmente per rispetto di stato, avendo sempre atteso i re di Francia, per dar contrappeso alle forze della casa d’Austria, e massime di Garlo Y, a fomentar i principi di Germania, e forse la loro eresia ; e forse anco a impedir i buoni effetti che avriano potuto far i conventi e i concili per ridur quella provincia alla buona strada. Perchè i francesi han dubitalo che essendo tutta la Germania unita e sotto F obbedienza degl’ Imperatori, il reguo di Francia non saria stato atto a resistergli. E per questo istesso rispetto hanno anco tenuta 1’ amicizia col Turco, e non solo per trattenimento, ma per mezzo e instrumento di rovinar il paese dell’inimico. Per la