138 RELAZIONE DI FRANCIA sa come sla l'Inghilterra, e quanto sangue è stato sparso per conto della religione in quel regno. E in Scozia ultimamente la regina ha avuto grandissima difficoltà ad ottenere da’suoi sudditi di poter vivere secondo il rito cattolico ; tanto è fatta grande l’insolenza di questi sediziosi, che confonde ancora la natura ; che dove il capo suole dar regola ai membri, vuole che i membri la diano al capo. E sebbene non si sono ancora visti effetti così grandi in Francia, si sente però ogni giorno ferite e morti e altre violenze di questa natura in ogni parte del regno, si vede questa setta unita, e che ha corrispondenza in Fiandra, in Inghilterra, in Scozia, in Svizzera e in altri paesi. Si sa che spende assai, e che intertiene non solamente predicatori e ministri, ma ancora molli principi e altri grandi che la favoriscono ; e così cresce ogni giorno più l'insolenza, e si fa più difficile il reprimerla. E perchè il moto è tutto di plebe, che per essere invidiosa e povera, aspira alla facoltà e grandezza de’ricchi, ognuno sta con sospetto, cessa il traffico, manca la fede dei contratti, e non è alcun mercante in Parigi, nè in Lione, nè in altra parte del regno, che si tenga sicuro a questi tempi in casa sua. E se fin adesso (per quello che si vede nelle descrizioni fatte) non è corrotta la decima parte del regno, ogni cosa è in tanto conquasso che si può considerare quello che saria se continuasse a corrompersi quello che resta. Così questo gravissimo accidente nato da deboli principii, ed aumentato dalla negligenza e poca virtù di chi ha governalo quel regno, ha prodotto tutti questi mali efletti ; l’offesa della maeslà d’iddio, il detrimento dell’autorità del re, la divisione de’ popoli, e il disturbo della quiete di tutti. Fin qui ho trattato il disordine della religione, che ha messo in disordine e confusione tutto il corpo di quel regno. Parlerò ora di altri due effetti di manco importanza, occorsi tutti in un medesimo tempo; l’uno nel capo che è il re, l’altro nei membri principali, che sono quei che hanno superiorità nel governo ; come se lutti i mali, d’ onde suol nascere la distruzione dei regni, avessero congiurato insieme alla rovina di Francia.