i4 RELAZIONE DI FRANCIA bordegalense (1) e gli ambasciatori di Milano, che prima eran stali a visitarci. Abbiamo fatto etiam questo medesimo officio ogni volta che siamo stati con il cancelliere grande (2), con l’ammiraglio (3), e con tutti quelli che abbiamo conosciuto aver potere e reputazione in quella Corte ; con i quali non abbiamo potuto far tante dimostrazioni di amore e di benevolenza, che ex orimi latere non ne abbian superato sì in venirne a visitare come in pasteggiarne ed onorarne con ogni altro mezzo a loro possibile. Nei giorni che siamo stati a Parigi la maestà del re continuamente ha tenuto con noi un de’ suoi maestri di casa, e uno ovver due dei suoi araldi ; i quali ne hanno fatto veder la Santa Cappella, dove sono bellissime reliquie e gioje, la chiesa di S. Dionisio, dove poco minori son le reliquie e gioje di quello che sia nella Santa Cappella, il palazzo di Carlo Magno (4), il bosco di Vincenna, il parlamento, e in conclusione tutte le altre memorande cose di Parigi. Addì 8 del mese, Sereniss. Principe, fussimo a visitar sua maestà, come eliam i precedenti giorni più volte avevamo fatto; la quale finito di udir le sue messe secondo il consueto d’ ogni giorno, volle che restassimo a desinar con lei, e fecene un elegantissimo e dignissimo pasto. Dopo il quale si ridusse nella sala dell’udienza, dove era un grandissimo numero dei primi baroni della sua Corte chiamati principaliter a questo effetto; et in convenlu omniiim promosse eh’ io volessi esser contento di accettare ordinerà (5) et insigna militarla a maie-state sua, e questo medesimo propose al magnifico messer Franti) Andrea d’Espinay arcivescovo di Bordeaux, e cardinale fino dal 1489. Accompagnò Carlo Vili in Italia, e alla giornata di Fornovo stette intrepidamente a fianco del re vestito de’ suoi paramenti pontilicali e colla croce in inano. Divenne poi arcivescovo di Lione e primate delle Gallie, e da ultimo governatore di. Parigi, dove mori nell’ anno 1500. (2) Vedi più sopra a pag. 12. (3) Luigi Malet, signore di Graville e di Marcoussy, ammiraglio tino dal 1487, rassegnò nel 1490 la carica a suo genero Carlo d’Amboise, signore di Chaumont, il quale mori nel 1511. Allora il Graville riprese il titolo e le funzioni di ammiraglio, le quali esercitò fino alla sua morte avvenuta nel 1516. (4) Intende forse sotto questo nome l’antico palais des Thermes, sulle cui rovine sorse poi il palais de Justice, e che fu 0no verso il tempo del qual? qui si discorre l’abituale residenza dei re di Francia. (5) L’ordine di San Michele, instituito da Luigi XI nel 1469.