DI GIOVANNI M1CI1IEL. 1572. 303 tratto, il che par che faccia anco con fatica, e col guardar in alto, o con una semplice guardatura verso chi gli parla torna subito ad abbassarli) oltre l’essere, dico, muso e di poche parole, lo hanno, che più importa, per vendicativo, sì che a chi 1’ offende non perdoni mai ; e poi che ha cominciato ad insanguinarsi con i suoi propri, molto più lo farà con gli estrani, con gran timore che hanno, che di severo non diventi crudele. Da certo tempo in qua non ha altro pensiero nè altra cosa in capo che la guerra, inclinandovi per natura, e durerà gran fatica la madre a ritenerlo ; e la vuole far in persona, e non altrimenti , essendo forte come è, ardito e coraggioso. È sobrio nel mangiare, e naturalmente beve acqua, come anco i fratelli ; e non ad altro fine attende senza intermissione agli esercizi e ad ogni sorte di fatica, per esser più indurato, e per poter meglio sopportare e resistere ai travagli e disagi della guerra. Perciò non ha rispetto, nelle caccie, di stare le 12 e 14 ore a cavallo senza smontar mai ; e di andar cacciando e correndo dietro ad un cervo due o tre giorni continui, non fermandosi se non quando mangia, e si riposa un poco la notte ; onde si vede che ha le mani callose, ruvide, e sempre piene di tagli e di vessiche, come molto faticate. E raccontano i suoi più intimi, che nel mutarsi un giorno la camicia, chiamò quanti vi erano perchè gli vedessero una macchia negra che ha sotto una spalla, per potermi, disse, riconoscere, quando io morissi in una battaglia. E dicendogli quelli : Sire, non pensate a questo, nè vi fate un tal augurio; e che pensate, rispose, che io ami più di morir sopra un letto che ad una battaglia? Basta che egli non ha mai in bocca altro che la guerra. Nè per farla gli mancheranno pretesti ed occasioni (come a’principi non mancano mai); e se non altro, sarà più che bastante quella del cognato, il re di Navarra, per la restituzione del suo stalo, perchè vorrà pigliarla per lui ; oltre che non essendo sopite le pretensioni vecchie di Milano e di Napoli, vorrà vivificarle ; e con tutto che gli siano messi innanzi e proposti dei parliti per indurlo e interessarlo nella lega e nella guerra turchesca, però non vi si pensa, nè vi si dà orecchie; perchè niuno acquisto, per grande