332 RELAZIONE DI FRANCIA venire a qualche espedienle, risolse con nuova persuasione muovere il duca a congiura più importante drizzata immediatamente contra lo stato e le persone delle loro maestà ; e le persuasioni e il mezzo che lui tenne per indurre il duca ad un fatto così atroce furono, per quanto m’ ha detto persona che seppe assai da’processi e confessione dei delinquenti, prima, la speranza di grandissime cose se lui si risolveva d’abbracciar l'impresa, perchè con essa riusciva prima re di Francia, e poi con questo seguiva immediate il matrimonio suo con Inghilterra, e appresso una intelligenza e collegazione importantissima con i principi d’Alemagna, con 1’ aiuto dei quali, e con le forze proprie, in brevissimo spazio s’ averia impadronito di tutti gli stati di Fiandra ; che con queste dipendenze e favori senza dubbio saria stato eletto re dei romani, e finalmente che saria stato possente ed atto a batter il re di Spagna in molle parti. Insieme Momoransì negoziò che gli venissero d’Inghilterra e d’Alemagna diverse assertazioni e molte gran promesse per inanimarlo tanto più al sopradetto fatto. L’ altra cosa fu, che gli persuadevano che per le cose occorse mai più il re cristianissimo s’ averia fidato di lui, e sotto mano gli fecero capitare all’ orecchie da persone, che con gran secretezza dicevano averlo penetrato, che il re cristianissimo aveva tenuto consiglio con la madre di ponerlo in prigione, composti che fossero stati i romori del regno. Queste dimostrazioni di speranza e di timore nell’animo d’un principe giovine, altiero di natura, di poco stato, e di grandissimo sangue, poterono tanto che abbracciò il secondo trattato di ammazzar il re e la madre ; e in poco tempo il tutto fu ordinato, perchè molte cose erano già disposte e preparate. Onde essendo già vicina la esecuzione, Momoransì venne in corte, e mostrò di compiacere al re col trovarsi presente ; ma perche, siccome ho detto, Momoransì per potersi salvare in ogni evento, lasciò al duca e agli altri la disposizione e ordinazione del fatto, perciò il trattato fu con tanti difetti, e così puerilmente statuito, che per due o tre parli si scoperse ; e immediate si venne alla ritenzione d’ alquanli, per il detto de’ quali si cominciò a venire in luce di molte cose. E perchè a quel tempo