172 RELAZIONE DI FRANCIA gli veniva anco posto innanzi e ricordato da tutti i principi dai quali sua maestà aveva ricercato che fosse fatto offizio nella cosa sua. Ma io stimai che Filippo non dovesse altrimenti dargli la ricompensa, per altri rispetti che dirò poi ; e che gli avesse data questa buona intenzione e questa speranza per due effetti : 1’ uno, per metter tempo in questa trattazione finché il cristianissimo fosse libero, e governasse da sé stesso; 1’ altro per far che Navarra, con questa speranza, tra questo mezzo si risolvesse a far vita cristiana, e a rimediare alla peste del regno, la quale per la maggior parte dipendeva da lui. Ma non dando il cattolico la ricompensa, e andando la cosa in lungo, si poteva far giudizio con ragione, che il re di Navarra comprendendo d’esser burlato, dovesse un'altra volta ritornare nell’opinione prima, di favorir la setta degli eretici, forse col disegno di Germania, o qualche altro che prima avesse avuto. Dall'altro canto sebben si fosse la maestà cattolica risoluta a dargli la ricompensa, si poteva anco per molti rispetti credere che detto re di Navarra dovesse similmente ritornar alla nuova religione ; sì perchè è incostante (e già ha fatto tre o quattro mutazioni), come perchè attende solamente all’interesse suo; e usando la religione per mezzana, sarebbe facil cosa che, vedendo egli qualche maggior comodo o grandezza per quest’altra via, ritornasse ad inclinare in essa, sebbene avesse avuta la ricompensa dello stato suo. La qual veramente io non così facilmente mi son potuto persuadere che il Cattolico gli volesse dare, sì perchè non volesse veder in lui maggior grandezza, sì perchè non sapesse da che parte dargliela, che gli tornasse bene ; e sì anco perchè gli dovesse parere che giustamente non se gli convenisse dargliela, avendo Ferdinando re di Spagna avuto l’investitura di quello stato per la scomunica di papa Giulio II contro il re Giovanni di Navarra di casa di Albret. Quanto al secondo capo sopra che fondai il giudizio mio di qualche gran tumulto in quel regno, dirò le ragioni a Vostra Serenità brevemente. Io giudicai adunque che Condè, principal fautore della nuova setta, non dovesse mai acquietarsi che il re di Navarra si dichiarasse cattolico ; e che,