410 RELAZIONE DI FRANCIA dieci milioni all’ anno in tempo delle guerre civili; e di più ne hanno potuto cavar ancora i governatori particolari per bisogni delle particolari provincie, in tempo di dette guerre; e molto maggior somma è stata quella ancora, che i soldati hanno cavato per forza di mano ai popoli con infiniti modi stravaganti. Di modo che, chi viene alla considerazione particolare degl’ interessi grandissimi che hanno sopportato quei popoli, vedendoli tuttavia ricchissimi, conviene necessariamente che faccia giudicio grande della potenza di quel regno. Tanto più quando si considera la quantità grande e le qualità dei popoli del regno di Francia, contandosi in esso più di sedici milioni di persone, una gran parte delle quali è attissima a portar le armi, bravissima per cuore e per esperienza; tra le quali vi è ancora una grandissima quantità di nobiltà arditissima, della quale si può in ogni caso il regno servire. Nè mancano a questo regno tutte le comodità necessarie per metter insieme grandissime armate da mare, massime nell’Ocea-no, essendo piena la costa di Normandia, Bretagna, e Guienna di navilj e marinari arditissimi, e quella del mare Mediterraneo, con qualche diligenza che si usasse, saria ancor lei in ottimo stato, essendovi comodità di tutte le cose anco per fabbricar galee. Queste condizioni rendono fortissimo quel regno molto più che non fanno le fortezze di mura, che le sono fatte d’ ogni intorno così al mare come dentro terra, opposte alle invasioni de’Spagnoli, Tedeschi, Fiamminghi e Inglesi suoi confinanti. Questa fortezza, dirò così, naturale del regno è indebolita da molti disordini ; il primo de’ quali è il poco pensiero e la poca cura che mette il re al presente alle cose della guerra, trascurando quelle provvisioni che solevano aver all’ordine i re suoi antecessori, anco in tempo di pace, per riputazione e sicurtà loro. Perchè la provvisione dei quattromila uomini d’arme, che fanno la somma di diecimila cavalli, è solamente trattenuta in nome, pagandone il re pochissima parte, e servendosi dei denari, che riscuote da’ popoli per questo effetto, in altri usi. E delle genti d’ ordinanza, che erano costituite per tutto il regno, non se ne tiene più conto, essendo