372 RELAZIONE DI FRANCIA presso quella maestà, quei principi e quelle principesse, e ciascuno di quelli più principali ministri, e finalmente di tutta quella corte, che, per dire il vero, non saprei ciò che si possa desiderare pertinente alla persona sua e al suo carico ; certo con singoiar reputazione di questa eccellentissima Repubblica. Ricevessimo, come dissi da principio, in compagnia nostra, il clarissimo Badovaro di buona memoria, ed io, il numero di dodici gentiluomini, tra dei nostri e dello stato, i quali restarono poi meco, e mi hanno accompagnato per tutto il viaggio. Parlerò dei nostri, lasciando quelli dello stato, per non esser più che tanto conosciuti, benché siano nobili e ingenui, e comparsi onoratissimi al pari degli altri. Quanto ai nostri, questi sono stati otto in numero; cioè, procedendo per età, il magnifico messer Gio. Falier, del clariss. messer Marcantonio, tornato ultimamente dal governo di Spalato, da non esser in vero lasciato ozioso, essendo soggetto, mediante le onoratissime qualità sue, oltre la ricompensa che merita della durissima servitù sua, da far gran servizio e riuscire con molta laude dove sarà impiegato. Gli altri più giovani sono il magnifico messer Piero Grimani del clarissimo procuratore, i due nipoti della Serenità Vostra, il magnifico messer Marcantonio del clarissimo messer Niccolò, il magnifico messer Giovanni del clarissimo messer Girolamo, il magnifico messer Piero Duodo del clariss. messer Francesco, il magnifico messer Alvise Foscari, fu del clarissimo messer Filippo, il magnifico messer Piero Morosini del clariss. messer Vido, il magnifico messer Veltor Molin, fratello dell’ambasciator di Savoia. Tutti amabilissimi , e di buonissimo aspetto, avendo ciascun di loro da per sè, e tutti insieme, grandemente onorato non pur loro medesimi con la persona mia, ma tutta questa nobiltà, essendo riusciti per le qualità esteriori (considerato le vesti e l’ornamento e per loro e per loro servitori, e cavalli, che veramente è stato sontuosissimo, e accomodatissimo all’ occasione, come bene lo devono aver sentito i clarissimi Padri loro), e, quello che più importa, per le qualità intrinseche circa i costumi e creanze e maniere di procedere e di conversare con ciascuno di tanta diversità di nazione e di