446 RELAZIONE DI FRANCIA ridotte le cose in così buono stato, che se lui non era presto poteva il conte sperare di ottener da loro quello che desiderava ; ma fatto conoscere a’ grigioni che conveniva alla loro riputazione e sicurtà star uniti con gli svizzeri, li tirò nella lega ; servizio niente manco importante, come lui dice, alle cose della Serenità Vostra che a quelle del re suo signore. Dei duchi d’Italia, quello di Savoia è in maggior considerazione senza comparazione d’ogn’altro, per la grandezza e vicinità de’suoi stati, e molto più per la gelosia continua che si ha che si potesse unir con Spagna; della qual cosa si sta pur con qualche suspicione (delle quali n’ ho dato avviso alla Serenità Vostra con mie lettere), e vanno ogni giorno crescendo per le male salisfazioni che riceve il duca di Nemours, delle quali tutte dà colpa a monsignore di Raconis, il quale si sospetta che disegni sopra quel ducato, essendo stato riferito al duca di Nemours che il padre di Raconis abbia detto poco innanzi la morte sua, che i figliuoli di Nemours non possono succedere per non esser legittimi. Il che nasce perchè monsignor di Nemours, per quanto si dice, promise già di maritarsi con madama di Roan, della quale ha un figliuolo ed essa vive ancora, e nonostante questo si maritò nella madre del duca di Guisa, sorella del duca di Ferrara , con la quale ha avuto questi figliuoli. Non è ancora ben decisa la lite tra il duca e madama di Roan , il figliuolo della quale hanno procurato di far cavaliere di Malta, perchè non si mariti, e non dia col tempo qualche travaglio a questi figliuoli; ma finora non è seguito altro. Con il granduca di Toscana non vi è buona intelligenza, essendo tenuto per spagnuolo del tutto, e avendo la regina madre ricevuto qualche mala satisfazione da lui. Si tiene però poco conto di lui in Francia, e per questo, se ben era stato sospeso dai re passati il luogo della precedenza tra lui e Ferrara, nienledimanco il re, senza voler udir le ragioni del granduca, dette luogo in cappella all’ambasciatore di Ferrara, e già un anno lo fece coprire, come fa, a quello di Savoia. Ferrara all’incontro è unitissimo e molto interessato con la corona di Francia, avendo il duca in Francia più di ses-*