DI GIOVANNI CORREUO. 1569. 201 dosi più del suo interesse, dopo il re, che di nessun altro. Conobbe anco sua maestà che niuno era atto a trovar modo di cavar denari più che il Cardinal di Lorena, nè più di lui alcuno aveva credito con la città di Parigi, la quale senza dubbio può esser chiamata il refugio e l’erario di quella corona ne’maggiori bisogni. Per questa causa fu introdotto, e postagli la somma de’negozi sopra le spalle. È ben vero che questo suo dominio non è senza contrasto, perchè sua signoria è invidiata ed odiata da molti, i quali la giudicano troppo imperiosa e troppo data al commodo particolare. Vi è tra gli altri la casa di Momoransì, che tiene mortale inimicizia seco; alla qual casa, oltre che è grande da sè, e che abbraccia molte, si accostano anco tutti quelli che si chiamano offesi o mal soddisfatti di lei. Nè si troveria in tutto quel regno uno solo (parlando di quelli che sono di qualche condizione, e potriano intervenire nei negozi) che non sia appassionato anzi pieno di rabbia, o per sè o per altri : onde non si può fallare a credere che abbian più nocciulo al re di Francia l’inimicizie de’suoi principali che l’arme degli ugonotti, perchè non averiano essi potuto fare quello che hanno fatto se la discordia di quelli non li avesse aiutati e fomentati. Di qua si comprende 1’ errore nel quale incorrono quasi ordinariamente tutti i re di Francia con darsi ia preda a qualche particolare, non si saziando mai di accumulare in esso dignità, carichi e ricchezze, trapassando anco a’figliuoli, nepoti, ed a quanti dipendono da lui; onde ben spesso lo innalzano tanto che vorrebbon poi abbassarlo, e non possono, anzi convengono temer di lui. Pure con tutte queste passioni che acciecano una parte e l’altra, con danno, certo , universale, si ha da desiderare che il cardinale di Lorena continui nel governo, perchè sua signoria reverendissima è tanto interessata in questa causa di ugonotti, che per salvezza della sua vita (sapendo che essi ugonotti niuna cosa desiderano maggiormente che la sua morte ), e per conservazione anco della sua casa ( sapendo che il principale intento loro è di abbassarla ), deve sua signoria impiegare ogni suo spirito per estirparli. Così l’interesse suo 26