DI GIOVANNI MICH1EL lf>72. 279 de’ miei servitori che mio ; i quali, benché giovani, erano più stracchi di me e tutti risentiti. Da Lione mi condussi in quattro giorni a Parigi, viaggio di 36 poste. Cosi da questa città a Parigi, cavati i tre giorni che mi convenne fermarmi, venni ad aver fatto il viaggio in undici giorni o poco più; che non avendo io corso mai di notte, non solo fu stimata buona diligenza, ma prometto alla Serenità Vostra che ciascuno in Francia ne restava ammirato. Arrivato a Parigi dove era la corte, e smontato in casa del clarissimo ambasciator Cavalli (1), trovai che essendo il re assente a’ suoi piaceri di caccia, era riuscita vana la mia diligenza ; perchè sua maestà non tornò se non cinque o sei giorni dappoi, siccome molto più tardi anco la regina madre, andata per ricreazione al suo loco di Monseò (Monceaux), dodici leghe da Parigi, e di là altrettanto più innanzi ad incontrare e condurre la duchessa di Loreua sua figliuola, cascata per strada ammalata, mentre di Lorena ella veniva alla corte per trovarsi alle nozze della sorella la regina di Navarra. Venuta finalmente a Parigi anco la regina, ne fu data 1’ udienza ; non avendo il re lascialo, in questo intervallo dell’ assenza della madre, subito arrivato a Parigi (già avendo inteso della venuta mia) di mandare a visitarmi per mons. di Fois stato ambasciator qui, uno dei primari consiglieri di stato, e in molta stima ; siccome vennero immediate a vedermi tutti gli ambasciatori regi, l’ambasciatore del papa (così chiamano là il nunzio, che non ha facoltà, ma fa 1’ officio semplice di ambasciatore), Spagna, Inghilterra, Portogallo, Scozia; e così gl’inferiori, Fiorenza, Ferrara e Mantova. Nè tacerò che con dimostrazione insolita vi vennero anco da loro, per officio privalo, monsignor il presidente Birago, custode del sigillo regio, che esercita il grado e autorità del gran cancelliere, e mons. Morvillier, già vescovo di Orleans, e stato ambasciator qui, capo del consiglio di stalo, e di suprema autorità appresso quella maestà. Dico con dimostrazione insolita , perchè per il loco che tengono questi due, non vanno mai a casa di alcuno, per grande che sia ; ma mi fecero questo onore non solo per rispetto di Voti) Del quale segue la Relazione.