288 RELAZIONE DI FRANCIA qua! di rizzo (1) e soprarizzo (2), e qual di ricami d’oro tulli pieni, cosa certo ammirabile alla tanta ricchezza che appariva ; indizio che il regno non sia in quella desolazione che è tenuto, ma ormai quasi rimesso. Che se bene nelle provin-cie, dove è stata la guerra, si vedono gli edifici grandemente guasti e distrutti, specialmente le chiese, con gran commiserazione e pietà di chi le guarda, massimamente nel cammino da Lione a Parigi, e così in altre provincie (le quali chiese non si ripareranno di lungo tempo), nondimeno il paese e i terreni si vedono come prima tutti lavorati ; ed è cosa meravigliosa a veder donde risorga tanta gente, avendo io e gli altri osservato che in corte, appresso il re, vi era una tanta e così fiorita gioventù, e tutta di nobili dai trenta anni a basso, che averia fatto quasi un esercito ; tali al vederli, che pareva che non domandassero nè ricercassero altro che guerra e menar le mani. Durarono queste nozze di Navarra con le feste e mascherate per quattro giorni continui, dal lunedì al venerdì, e tuttavia continuavano, restando ancora a farsi diverse sorte di tornei; quando, essendo gli animi di ciascuno intenti a questo, ecco che la mattina del venerdì, sull'ora del desinare, tornandosene a piedi l’ammiraglio da corte al suo alloggiamento, vicino al Lovero, che è il palazzo regio, gli fu da una finestra, che un poco obliquamente imboccava quella strada, tirata una archibusata, mentre lui camminando andava leggendo una lettera. Ma l’archibusata non fece il suo effetto di coglierlo nel petto secondo il fine di chi la tirò; perchè avendo a sorte l’ammiraglio in piedi le mule (3), camminando con quelle con qualche fatica, per essersi larghe, volendosele cavare per darle ad un paggio, venne con la persona a tirarsi un poco a dietro; onde l’archibusata dandogli in un dito della mano sinistra, e portandolo via, passò nel braccio destro vicino alla congiuntura della mano, e passandola da un canto all’altro strisciò fino al gomito; che se lui avesse continuato (1) Una qualità di velluto. (2) Velluto bissato di seta mista con oro. (3) Vale pantofole.