DJ MICHELE SORIANO. 1562. 127 Ma poiché mancò quella vera virtù nei regni, e che ciascuno si mise a volere più di quello che doveva avere, s’andò dismettendo 1’ uso di far gli stati per levarsi a poco a poco quel giogo dal collo. E in tempo del re Luigi XI s’aveva per ribelle chi ragionava di restituirlo ; e soleva dire quel re, che era uscito di paggio e di pupillo, e che non era più sotto tutela. E da quel tempo in qua non s’ è mai più fatto gli stati a quel modo se non due volte; una del 1483, quando il re Carlo VIII successe alla corona, e che per essere minore bisognò dar ordine al governo del regno; l’altra l’anno passato del 1560, che furono chiamati in vita del re Francesco li per consiglio del Cardinal di Lorena per le cause che io dirò poi ; e morto quel re, e successo il presente re Carlo IX in età tenera, fu continuato a farli. E perchè n’ è seguito tanto disordine quanto soleva essere già l’ordine e la regola che con tal mezzo era messa nel regno, però è da credere che si dismetterà finalmente del tutto il far gli stati, e che l'autorità del re si farà sempre più grande. Questi sono i fondamenti, queste le colonne con che si è sostentata sin qui la gran macchina del regno di Francia; perchè la grandezza dello stato, il numero delle città e delle provincie, la fortezza del sito e dei confini, la moltitudine, I' unione e 1’ obbedienza del popolo e gente da guerra, l’autorità suprema del re, e il governo assoluto, sono principalissime cause per le quali quella corona ha regnato tanto tempo, ha fatto con tanta gloria tante guerre, ha acquistato tanta reputazione e tanto imperio, ha conservato gli amici, impauriti i nemici, ed è stata riputata in questi ultimi tempi unico refugio degli oppressi ; e poteva fare ancora di questi, ed altri maggiori effetti, se non fossero seguiti quegli accidenti e quei disordini dei quali ho da parlare, i quali hanno indebolita questa virtù, nella quale era fondato e stabilito ogni disegno della gloria e grandezza di questo regno. Ho da trattare dei difetti e disordini del regno di Francia grandissimi certo e importantissimi ; perchè se è vero quello che ne mostra la ragione e 1’ esperienza, che ogni mutazione o alterazione nelle signorie e nei regni ^è sempre pericolosa,