420	RELAZIONE DI FRANCIA
     Al disordine poi die si trova nella materia del danaro, rimedia la ricchezza grande del regno, 1' obbedienza e il rispetto grande che portano i popoli al re, che pagano tutto quello che lor viene comandato.
     E quanto al capo della religione, questa vien sostentala prima dall’ interesse grande che hanno i gentiluomini francesi nei beni temporali della Chiesa, per la conservazion dei quali sostentano molti la parte della religione. Yi concorre poi l’inclinazione naturale e antica di quei popoli alla religione cattolica; e finalmente il rispetto dell’ esempio del re, che abbraccia e sostenta la religione come hanno fatto i suoi antecessori.
     La disunione poi che si trova nel regno è sostentata dalla volontà del re, e dall’autorità sua, che vuole e procura la pace universale e particolare in quanto sia possibile. E il poco amore de’ popoli verso il re vien mitigato dalla sua autorità e dal rispetto grande che ognuno per diversi rispetti gli porla.
     E finalmente il gran numero de’ mali ministri vien sopportato dai popoli, parte perchè il re li sopporta e vuole che siano sopportati, avendo loro venduti gli offici e le dignità, parte perchè essendo in grandissimo numero, ed essendo padroni dei parlamenti, che sono i primi tribunali del regno, sono formidabili ad ognuno.
     Questi sono i puntelli, senza i quali quel regno posto in tanti disordini facilmente rovineria.
     Resta che per fine della considerazione di questo primo e principal capo, la Serenità Vostra intenda anco un altro particolare di molta considerazione ; perchè essendo stato fatto molte volte intender al re che i popoli mal satisfatti del presente governo hanno fatto delle conventicole, minacciando di sollevarsi per sforzar il re con le armi a ridur gli stati del regno, e a metter rimedio a tanti disordini, ed essendo verissimo che si sono tenuti questi propositi, e che si tengono tuttavia, ritrovandosi i popoli malissimo satisfatti, sarà cosa degna di considerazione il pensar da che causa proceda che quei popoli, che hanno imparato e che sanno molto bene la strada delle sollevazioni, non procurino di liberarsi da tanti