294 relazione di Francia nuandosi a spenger i capi e tutti gli altri che o con le armi e col consiglio potessero turbare la quiete del regno, di questi non è più da temere. I secondi convengono per necessità, eliam che intrinsecamente non lasciassero le loro opinioni, obbedire e non scostarsi dalla volontà del re, se vogliono goder dei premi, degli onori e degli utili che vengono da lui, essendo il re, come è, assoluto monarca; perchè siccome a quelli che ha in grazia è largo remuneratore, così a quelli che son sprezzati e lasciati da lui, e che ha in disgrazia, non può succeder lor maggior danno nè maggior infelicità. E i francesi son tali che non possono, non vogliono e non saprian vivere fuor di Francia ; perchè non conoscono altro Dio che il re, adorandolo la plebe in ginocchioni quando passa, non altrimenti come Dio. Talmente che per proposizione e conclusione indubitabile si può dire che per tutto, ma in Francia specialmente, quale sarà il re, tali per conseguenza necessaria convengono essere i sudditi. Ma perchè, Serenissimo Principe , di questo fatto degli ugonotti, e della morte dell’ammiraglio si parla diversamente, dubitandosi se sia stalo caso o pur cosa pensata, non mi par di lasciar di riferire a Vostra Serenità quello che sopra di questo ho retratto da persone molto principali, e che penetrano nelle cose nascose e secreti di quel regno. Saprà adunque Vostra Serenità come tutta quest’ azione, dal principio al fine, è stata opera della regina, pensata, tramata e condotta a fine da lei, con partecipazione solamente di mons. d’Angiò suo figliuolo ; avendolo essa regina , molto tempo fa , avuto questo pensiero, sì come lei medesima rammemorandolo al presente a mons. Salviati suo parente, che si ritrova là nunzio, gli disse che si ricordasse e le facesse fede (come il nunzio l’afferma) di quello che in secreto mandò a dir per lui al papa passalo ; che presto avrebbe veduto le vendette sue e del re conira questi della religione ; e non ad altro fine che per questo, procurò essa regina con tanto ardore, come fece, il parentalo della figliuola con Navarra , non curandosi di quello di Portogallo , nè di altri gran partili, che le erano offerii, a fine di far le nozze in Parigi con 1’ intervento del-