DI GIOVANNI MICHIEL. 1578. 401 cipe e gli Stati. Ma esso don Giovanni (come ho detto) o non vi pensò, o non se ne curò ; il che è riputato esser stato grandissimo errore; e il conte, benché continui tuttavia nell’inimicizia con Oranges, però non ha voluto disgiungersi nè separarsi dagli Stati nel difender la loro comune libertà. Ma sapendo esso conte che Oranges era stato autore di aver chiamato di Germania, e introdotto nei Paesi Bassi l’arciduca Matthias; all’incontro, per fortificarsi e autorizzarsi ancor lui, si voltò a chiamar di Francia la persona di monsignore, e seppe operar tanto, e aver tanto credito (mandandovi il fratello), che ve lo introdusse con soli otto o dieci de’suoi. L’arrivo del quale portò da principio grandissima, non solo maraviglia, ma dispiacere a ciascuno del paese, e a quei propri della terra di Mons, sdegnati perchè vi fosse venuto senza loro saputa ; anzi non si credeva più che egli venisse, perchè restavano per la maggior parte escluse le condizioni, sopra le quali per sei mesi continui si era trattato del suo venire, avendovi monsignore tenuto là un uomo espresso per questo. Nondimeno conosciuto poi dagli Stati 1’ utile che ne risultava loro per la riputazione che portava con sè la persona di monsignore, con Tessersi condotto a mettersi liberamente in lor mano e a commettersi alla loro di-screzione, se ne acquetarono, e non mancarono estrinsecamente di onorarlo e di accarezzarlo come meglio poterono, mandandolo a visitare per il duca di Arescolh. Entrati poi in trattazione del modo con che avessero ad interlenerlo ed intendersi con lui, accordarono lutto quello che la Serenità Vostra ha potuto vedere dalla istessa capitolazione mandatale di Francia ; la quale fu stimata poco onorevole per lui per le cause che ha di già inteso la Serenità Vostra quando raccontai i gravami sopra i quali il re si doleva di monsignore; avendo gli Stali sopra tutlo avuto mira a non concedergli nè tante forze nè tanta autorità ch’egli prevalesse loro, per poterlo licenziare e rimandare a posta loro ; non avendo . voluto dargli titolo di protettore, come almanco avriano voluto i suoi che se gli desse in luogo di difensore, come han poi fatto, per non dargli titolo che potesse abbracciare mag-