364 RELAZIONE DI FRANCIA non consacrato ; avendo poi voluto restar laico, e maritarsi. Della prima moglie (che fu sorella del conte di Agamont (Egmont), quello a chi in Fiandra fu mozzata la testa) ebbe questa figliuola : siccome della seconda, che fu sorella del duca di Nevers, e della terza, che fu figliuola del duca di Umala, suo cugino germano, ne ha tre o quattro altri, tra maschi e femmine. E il primo de’ maschi è maritato in Francia, e risiede in corte, ed ha titolo di duca. Un altro di età di venlidue anni si alleva in corte di Savoia con quel principe ; e, dopo questa parentela della sorella con il re, viene molto onoralo. Non sarebbe successo questo matrimonio del re con la regina (benché fosse proposto e desiderato da sua maestà, per voler aver sopra tutto bella moglie, per non lasciar di dir questo particolare riferitomi da persona grande che lo sa) se fosse vissuto il cardinale di Lorena, dissuadendolo principalmente e impedendolo per rispetto suo la regina madre, a fine che il cardinale non entrasse in quel credito e favore che sarebbe entrato, con accrescersi a lui 1’ autorità, e levarsela a lei. Però, quando ne fu parlato, andava allungando la risoluzione, col metter innanzi al re di mandare in Germania a pigliare i ritratti d’alcune figliuole di quei principi, che hanno nome di belle: poiché alla cognata figliuola dell’imperatore il re per diversi rispetti non inclinava ; e in Italia, dove il re aveva grandissima inclinazione, non ve ne erano di belle che fossero principesse e degne di lui. Ma, morto il cardinale, e cessato per ciò con la morte di quello il sospetto e la paura ad essa regina, non stimando gli altri suoi che restavano, ella, conosciuto il desiderio del re, sollecitò poi e procurò la conclusione Della qual regina madre, essendo qui il suo luogo, vi sarebbe, per il vero, molto che poter dire come sola e assoluta moderatrice, che è, del tutto. Ma restringendomi alle cose più essenziali, dirò solamente che a lei principalmente è data la colpa di tutti questi successi: onde se prima, come forestiera e di sangue italiano, era poco amata, ora, per dir la verità, è odiata : conciossiachè conosce e confessa ognuno che per mantenersi lei nel governo e nella suprema autorità,