DI GIOVANNI MICHIEL. 1578. 397 possono maritare. È la loro abbadessa in vita, ed eletta da loro medesime canonichesse. È signora assoluta, con amplissimi privilegi, tanto nello spirituale quanto nel temporale, in molte (erre e villaggi che appartengono alla lor chiesa ; certo cosa molto bella da vedere, e ridotto onoratissimo e onestissimo di persone nobili, essendovene da 40 in 50, fra le quali mi furono mostrate due sorelle, bellissime giovani, cugine germane della regina regnante di Francia, figlie cioè che furono del conte di Egmont, zio della regina, che fu fatto decapitare dal duca d’ Alva. E questo è in somma quanto all' essere e qualità di quegli Stati. Ora quanto ai dispareri e alla guerra presente, Vostra Serenità sa che avendo ella avuto principio fino in tempo di madama di Parma, allora che si scopersero quelli, che in luogo di Ugonotti si chiamaron Gueux, che fu fin dell’anno 66, ed essendo andata seguitando sotto il duca d’ Alva così lungamente ed aspramente, e sotto il commendator maggiore Reque-sens che vi morì, e ultimamente sotto don Giovanni d’Austria, con tanti e così strani accidenti, e specialmente con 1’ ultimo che fu il sacco di Anversa, vengono ad essere dodici e più anni che essa guerra va continuando. La quale finalmente 1’ anno passato 77, parve che fosse finita con 1’ accordo o la pacificazione che chiamano di Gant, passata fra gli Stati Generali da una parte, e il principe d’ Oranges e le provincie di Olanda e Zelanda dall’allra; accettata dappoi e giurata solennissimamente da don Giovanni con 1’ intervento di un nunzio apostolico, e degli ambasciatori e commissari imperiali, e ratificata anco con un pubblico decreto dal re di Spagna, e cominciata di più ad essere eseguita con 1’ esser finalmente usciti gli Spagnuoli così delle fortezze come dal paese, ed attendendosi a far i conti per pagare e far uscir anco gli Alemanni che avevano servito al re, come erano già usciti quelli che avevano servito agli Stati. Onde sebbene parve che con quella pacificazione la guerra fosse finita, avendo gli Stati ricevuto don Giovanni a Brusselles con tutte le solennità e con tutta la sua autorità come regio governatore ; nondimeno il sospetto entrato poco dopo nell’ una parte