Sell/to fue-reiìe a Soli-wane !' anno 156 6. Inclinato all' impreca di Cipro. Ine i ’/ito da ifuoi Sactr. dori. 11 DELL’ HISTORIA & in altre cofe proveduto al bifogno della guerra ^ procurando con tali provifioni d’aiiìcurare quell’ ifola, & di levare infierne con la commodità l’animo a5 Turchi di doverla affalire . In cotal modo queda guerra già molti anni prima temuta, s’ andò per tutta la vita di Solimano differendo. Ma eííendo in luogo di lui fucceflfo nell’ imperio fuo il figliuolo Seiino, ne nacque fubito maggior timore nell’ animo di tutti, eííendo publica fama, ch’egli già molto tempo haveffe particolare inclinatione di fare l’impre-fa di Cipro . Peroche avanti la morte del padre , mentre egli ancora fi dimorava, fecondo la confuetudine de gli Ottomani, lontano da lui nella provincia di Magne-lia; havendo per la vicinanza occafione di prendere diver-fe informationi di quell’ifola, & udendo tutto dì ragionare molte cofe della fertilità de’ campi, della ricchezza de’ nobili, & dell’ abbondanza di tutte le cofe ; s’ era grandemente accefo di deliderio di poffederla ; onde lafciavafi publicamente intendere, che quanto prima fuccedeffe nel-l’imperio del padre, havrebbe cercato di farfene Signore. Erafi oltra ciò publicato, che Seiino haveva dato principio a fabricar in Andrinopoli una mofehea con grande magnificentia , feguendo in ciò il coftume di molti de’ fuoi maggiori, i quali, forfè ad imitatione di quelli antichi Rè d’Egitto, che fabricando piramidi, & altre opere di flupenda grandezza , & artificio , procuravano di perpetuare fra’ poderi la memoria de’ nomi loro , haveva-no con fpefa'reale fondato grandiffimi edificii, per riporvi le proprie fepolture : onde feguendo con molto ardore tale opera, ne foife avvertito dal Mufti, la cui auttorità nelle fuperfìitiofe cerimonie Maumetane è coli venerabile , come quella del fommo Pontefice nella vera religione Chrifliana; che non havendo egli ancora fatto alcuno acquido, non gli foife lecito d’ordinarfi la mofehea, infierne con la quale s’havevano ad indituire diverfe opere pie ; nè a quelle era per la loro legge permeifo di poter applicare alcuna cofa dell’antiche rendite dell’imperio, ma