DI PLACIDO RAGAZZONI. 1574. 479 al forte di Tunisi, nel quale era don Giovanni Salazar con 50 soldati, che si rese salvo le persone e la roba, e che a lui e a’suoi soldati fusse dato passaggio fino in Sicilia, come gli fu osservato, avendoli mandati con una saettìa francese. Il quale, alli 29 di settembre, giunse in Trapani e diede ragguaglio di tutti quei successi al signor Don Giovanili, che in esso luogo si trovava. Il qual signor Don Giovanni era giunto a Palermo all’ ultimo di agosto con 78 galere destinate al soccorso di essa Goletta , e con la scorta di quattro altre sotto il commendator Gilandra-da, il quale era ritornato con la nuova della perdita di quella. Inteso il qual successo, Sua Altezza aveva raccolto nella città di Palermo tutto il restante dell’armala , che furono in tutto 124 galere, comprese quelle di Napoli e Sicilia, 4 del papa, 4 della religione di Malta, 13 della signoria di Genova , 21 del signor Gioan Andrea Doria, ed altre particolari, con 12,000 fanti, cioè 0500 spagnuoli, 1500 italiani, e molto numero di venturieri; e tenuto consiglio, era stato concluso che , non bastando essa armata a resistere a quella del nemico, si dovesse di tutto il corpo di essa spedire 80 navi in Barberia per veder di sbarcare la fanteria per soccorso del forte di Tunisi. Messa dunque in esecuzione detta deliberazione, e rinforzate 78 galere, con esse Sua Altezza era andato a Trapani ; dove poi avuta la nuova della perdita anco del forte , come si è predetto, non fu tentato altro , ma ritornato a Palermo , si licenziarono tutte le squadre delle galere che andassero a svernar nei porti loro, come fu fatto, e Sua Altezza passò a Napoli, di dove partì alli 21 novembre per Spagna. E il nemico, avendo lasciato al governo di Tunisi quel governatore che vi era prima che don Giovanni, l’anno precedente , lo pigliasse , con sufficiente presidio , si parti ancora lui dalla Goletta , alli 27 di settembre , vittorioso per la volta di Costantinopoli. Fine del Volume VI ed ultimo della Serie I.