AVVERTIMENTO Sei ambasciatori si succedettero, dopo Vincenzo Tron, nell’ordinaria legazione di Germania : Sigismondo Cavalli, morto in ufficio nel settembre del 1579, Alberto Badoero, Girolamo Lippomano, Matteo Zane, Vincenzo Gradenigo e Giovanni Delfino, dei quali tutti ci sono sconosciute lo Relazioni. A quest’ultimo fu nominato successore, con decreto del 30 aprile 1592 , Tommaso Contarmi, quando ancora si trovava in ufficio prosso Filippo II, ondo dovè tardare alcun tempo a trasferirsi alla nuova ambasceria , dacché la sua Relazione di Spagna, da noi recata nel precedente volume di questa Serie, fu da lui letta in Senato nell’ aprilo del 1593. Dalla presente Relaziono non abbiamo indizio sicuro dell’epoca precisa alla quale essa appartenga, ma senza meno è precedente al-1’ottobre del 1596, perché in quel mese venne in potere de’Turchi la fortezza d’Agria (Erlau) in Ungheria, che il Contarini enumera fra quelle che tuttavia erano in mano degl’imperiali. Manca nel codice la solila introduzione e conclusione, e la Relazione è distinta in capitoli speciali, intitolati ciascuno dalla materia in quello discorsa. È copiosa ed importante, specialmente per i giudizj che reca intorno l’impero, per la pittura del carattere dell’imperatore Rodolfo, o sopra tutto per le considerazioni in proposito della guerra cho allora si combatteva fra i Turchi ed ¡Cristiani in Ungheria; guerra che incominciata nel 1591 , durò quindici anni a desolare quei disgraziati paesi, finché, senza risultati d’importanza, si compose nel 1606. Il Contarini non ne seppe la fine, il quale, nominato già nel 1597 arcivescovo di Candia da Clemente Vili, mori in Roma il 7 febbraio del 1604.