DI LEONARDO DONATO. 1573. 441 cose converrà che segua: o che gli stati lilialmente si perdano, ovvero che la spesa della loro sostentazione costi al re tanto che sia la distruzione del suo erario, c un privare S. M. del poter attendere a qual si voglia altra impresa. Perciocché si fa conto chc dal 67 in qua, oltre tutto quello che dagli stati si è cavato, il che é stato assai più di due milioni all’anno, sia stata S. M. costretta a somministrar loro di Spagna, per la sostentazione della guerra intestina e contra i suoi medesimi vassalli, a ragione, un anno per l’altro, se ben ò stato tre anni c mezzo senza guerra, di due altri milioni all’anno dalla sua propria Spagna. Della qual cosa il re sta sempre tanto alterato e confuso, che rimanendo malissimo soddisfallo di chi ha tenuto quei governi, non pensa nè tratta tutto il dì d’altro che dei rimedj; i quali perché io credo che presto si manifesteranno con gli effetti, non occorre che io ora con più lunghezza procuri di indovinarli. Ma la difficoltà maggiore consiste in ciò che S. M. non ha nè figliuoli nè altra persona del suo sangue, confidente sua e di suo gusto , da poterci mandare ; e lei medesima molto mal volentieri, per rispetto di molte conseguenze, al presente si caverebbe di Spagna. Quando 1’ anno passato , 1572 , negli ultimi di maggio , Mons c Valenziana furono dal fratello d’Oranges occupate, il consiglio di S. M. e lei medesima ancora pensò che quei paesi fusser perduti. Perchè Olanda c Zelanda erano già sollevate, gl’inglesi apertamente nemici, i Tedeschi trattavan lega contro di lei, gli Ugonotti di Francia cran tanti in arme ch’era uno stupore, e si temeva che quel re si avesse a spinger fuori di casa con questa occasione ; 1’odio universale minacciava una generale sollevazione, il duca d’Alva era disamatissimo, e la via di pronto soccorso tanto difficile, chc fin ai corrieri si dubitava chc la strada fosse preclusa. Di modo che il duca d’Alva si vide in un punto in tanta strettura, che, non sapendo ove ricorrere, diede quell’avviso a Don Giovanni che l’EE. SS. VV. sanno, c causò con la lunga dilazione della sua partita e della sua unione con la nostra armata la dissoluzione , possiam dire con verità, della lega. E se la buona ventura del re non avesse dato la vittoria ai pochi, chc in quel principio aveva , con-Hbi.azioni Venf.te. 56