444 RELAZIONE DI SPAGNA rato cadauna delle SS. VV. viene ad aver inteso l’origine di questo possesso, e come in Borgogna separatamente e distintamente tengano dominio il re Cattolico c quello di Francia. E chiamato questo contado di Borgogna la Franca Con tea, perche è in effetto libero da tutte sorte di gravezze, ed è governato in sì fatta maniera e con tali antichi privilcgj , che con giusta ragione si può chiamare, come si chiama, franco e libero contado. Il sito suo è posto ai confini di Francia della ducea di Borgogna, di Lorena, de’ Svizzeri, di Savoia e del contado di Fercto (1), che è dell’arciduca Ferdinando d’Austria. Ma con lutto che sia posto nel mezzo di tanti confini, e quasi in certa maniera sopraffatto dalla Francia, nondimeno sono tali le antique ed osscrvatissime confederazioni sue con tutti i vicini, e specialmente con la nazione de’ Svizzeri, che nel mezzo delle apertissime guerre è stato sempre conservato illeso ed intatto senza nocumento nessuno. Il che procede perchè essi Svizzeri e gli altri vogliono più tosto avere questo contado, libero e separato dalle altre forze del re Cattolico, per confine e per vicino, che il re medesimo di Francia. Due fortezze e principali terre sono nel detto contado, una chiamata Dolo c l’altra Gray , custodite da due governatori del medesimo paese con duecento in trecento fanti per una , pur dei medesimi Borgognoni c non altramente. Mediante le quali e il proprio sito del paese, che non è senza 'qualche naturai difesa della natura, ina molto più, come ho detto, per le convenzioni degli Svizzeri vicini, è riputato così sicuro come qual si voglia altro paese che sia. La condizione del vivere di questo contado io intendo che è comodissima, perchè non ha mai da contendere con soldati stranieri, ed è insieme molto frugale ; e se di alcuna cosa avesse bisogno, 1’ antica amicizia che tiene con tutti i vicini gli dà adito a tutte le cose. Il commercio consiste tutto nella città di Besanzone posta in questo contado, che è celebre assai per il grande rivolgimento di denari e di cambj e per le fiere a tutto il mondo note che vi si fanno. La qual città tutto che (1; Vcggasi Serie I, T. I, p. 372, n 2.